fbpx Skip to content

Hans Strand: l’Islanda attraverso sorprendenti dettagli da 100MP

di PHocus Magazine

Hasselblad Master e fotografo di paesaggi, Hans Strand viaggia con le fotocamere di medio formato Hasselblad dagli anni ’80, fotografando paesaggi in tutto il mondo. Le sue immagini tralasciano l’idea del paesaggio convenzionale e pittoresco e trovano invece ispirazione dal caos e dai dettagli intricati della natura, spesso trascurati. Abbiamo avuto l’opportunità unica di viaggiare con lui e di vedere l’Islanda attraverso i suoi occhi mentre scattava con la X2D 100C.

“Le fotocamere Hasselblad sono sempre state eccellenti dal punto di vista della qualità e credo che questa fotocamera sia incredibile. Sono rimasto a bocca aperta quando l’ho avuta tra le mani; è così robusta, compatta e autentica”.

© Hans Strand, X2D 100C + XCD 3,5-4,5/35-75"

Dalle foreste pluviali tropicali alla tundra ghiacciata, i viaggi di Strand lo hanno portato a visitare ogni angolo del mondo. Quando gli è stato chiesto dove avrebbe voluto portare la X2D per prima, ha scelto l’Islanda senza esitare: “I colori e la complessità del paesaggio islandese sono semplicemente ineguagliabili”. Strand ha fotografato in Islanda 36 volte e dice che ogni viaggio è fonte di nuova ispirazione.

© Hans Strand, X2D 100C + XCD 2,5/38V
© Hans Strand, X2D 100C + XCD 4/21

In qualità di fotografo di paesaggi, la portabilità è essenziale per Strand, il cui lavoro lo porta ad attraversare un’ampia varietà di terreni e a volte ad affrontare l’instabilità della fotografia aerea a mano libera. “Prima le fotocamere di medio formato erano più o meno goffe, di grandi dimensioni e pesanti… funzionavano molto bene, ma erano un sacrificio. Dovevi portarti dietro un peso non indifferente durante le escursioni. Ora c’è questa piccola, compatta fotocamera di medio formato che ha davvero cambiato le carte in tavola”.

© Hans Strand, X2D 100C + XCD 2,5/38V

“È fantastico avere la sicurezza di in backup integrato nella fotocamera. Inoltre per riempire un terabyte di memoria, ci vogliono parecchie immagini”.

Strand divide nel suo lavoro individua due tipi di scene ben distinte: il caos intimo e il grande paesaggio e ci si avvicina con strategie diverse.

Caos intimo

Quando Strand crea le sue fotografie astratte, cerca il caos, ma non quello totale. Compone con cura lo scatto, cercando di dare al caos un certo equilibrio, una sorta di “spina dorsale” all’immagine. Cerca di evitare dettagli importanti negli angoli che potrebbero distrarre l’occhio e invece usa spesso nella composizione brevi linee diagonali che stabilizzino l’inquadratura.

“Cerco di dare una sorta di interpretazione personale a ogni scatto. Non si tratta dell’intera scena. Si tratta di far emergere l’essenza e di porre qualcosa di te stesso nel paesaggio, non solo di fotografare ciò che è grande e magnifico. Cerco di trasformarlo in poesia; credo che questo sia il mio obiettivo quando faccio le mie fotografie”.

I dettagli da un angolo all’altro immergono l’osservatore nel paesaggio. Scattando con la X2D, non è stato solo il sensore da 100 megapixel a contribuire a catturare l’immenso dettaglio, ma anche i 15 stop di gamma tonale.

© Hans Strand, X2D 100C + XCD 4/21
© Hans Strand, X2D 100C + XCD 2,5/38V
© Hans Strand, X2D 100C + XCD 3,5-4,5/35-75

“Non si rischia di bruciare le alte luci o di avere punti completamente neri nelle ombre. È tutto nell’inquadratura. Non è quasi necessario modificare l’esposizione perché tutto è lì dentro”.

 

Grande paesaggio

I grandi paesaggi di Strand sono altrettanto dettagliati. In queste immagini cerca elementi di interesse da mettere in in primo piano in modo che che si stacchino dal resto della scena. Per questi paesaggi è importante che tutto sia a fuoco, in modo che ogni dettaglio possa essere apprezzato e visto come se si fosse lì.

“I 100 MP della X2D garantiscono la migliore risoluzione possibile e, se utilizzata in combinazione con la gamma di obiettivi XCD super nitidi di Hasselblad, si ottengono dettagli perfetti da un angolo all’altro”.

Anche nella fotografia aerea, Strand cerca il dettaglio. “Era buio e e il cielo era coperto, ed ero un po’ preoccupato perché non era la situazione ottimale per lavorare con le riprese aeree”. Strand stava cercando di riprendere piccole onde  sulla superficie dell’acqua da un elicottero in volo.

© Hans Strand, X2D 100C + XCD 2,5/38V
“Mi sono fidato del sistema IBIS, ho scattato le immagini a qualcosa come un 125° di secondo, cosa che non funzionerebbe con una fotocamera normale senza lo stabilizzatore d’immagine, e sono rimasto sbalordito da quanto fossero nitide. C’era vento, quindi le piccole onde hanno creato una fantastica texture sulla superficie, che è venuta fuori come se fosse tagliata nella pietra. Anche se la luce non era delle migliori, la fotocamera ha generato immagini di altissima qualità”.
 
© Hans Strand, X2D 100C + XCD 2,5/38V

“Il design e le funzioni dell’X2D sono all’avanguardia. Penso che la X2D aprirà nuove porte. Di certo sarò in grado di creare immagini come non ho mai potuto fare prima”.

About

Strand ha partecipato alle Olimpiadi del 1984 a Los Angeles come membro della squadra nazionale svedese di tiro a segno. Il periodo trascorso come atleta lo ha portato a viaggiare spesso in tutto il mondo, cosa che si è poi riflessa nel suo lavoro come fotografo anni dopo. All’epoca la fotografia era  solo un hobby. Dopo una carriera quasi decennale nel campo dell’ingegneria, si è dedicato alla fotografia a tempo pieno. Ha trascorso gli anni ’90 in giro per il mondo a fotografare paesaggi. “È ancora un modo fantastico di vivere”. Sta lavorando ad un progetto dal titolo, “Manmade Land”, dove documenta l’impatto dell’umanità sui paesaggi di tutto il mondo.

Condividi

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Vuoi accedere agli eventi riservati?

Abbonati a soli 15€ per 365 giorni e ottieni più di ciò che immagini!

Se invece sei già iscritto ed hai la password, accedi da qui

Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Non è facile trovare un buon educatore!
Appartengo ad una generazione che ha dovuto adattarsi alla scarsa offerta dei tempi. Ho avuto un solo tutor, a cui ancora oggi devo molto. Brevi, fugaci ma intensi incontri in cui il sottoscritto, da solo con lui, cercava di prendere nota anche dei respiri e trarre insegnamento da ogni singola parola.
A causa di questa carenza io e i miei coetanei ci siamo dovuti spesso costruire una visione complementare come autori, designers, critici ed insegnanti e questo ci ha aiutato a costruire qualcosa di fondamentale e duraturo.
Per questo motivo con Cine Sud che vanta un’esperienza di oltre 40 anni nel settore della formazione, abbiamo pensato alla possibilità di offrire dei corsi “one to one”, costruiti sulla base delle esigenze individuali e in campi disparati, che vanno dalla tecnica alla ricerca di nuovi linguaggi in fotografia.
Dei corsi molto vicini a quelli che avremmo voluto avere nel passato, se ce ne fosse stata offerta l’opportunità e la parola opportunità non va sottovalutata, perché ha un peso e una sua valenza e non è spesso scontata.
Ognuno sarà libero di scegliere, sulla base dei nostri consigli, un autore o un tecnico, tra quelli offerti come docenti, e intraprendere un corso che gli offra quello di cui realmente ha bisogno e, eventualmente, ripetere questa esperienza in futuro.
Come quando si va da un eccellente sarto a scegliere con cura un vestito, adattandolo perfettamente al corpo, vogliamo fornirvi il corso che meglio si adatta alle vostre, singole e personali esigenze.
Niente nasce dal caso e per poter essere all’altezza di questo compito e potervi fornire un’offerta diversificata e soddisfacente, abbiamo pensato di sottoporvi un questionario tra il serio e lo scherzoso a cui vi preghiamo di rispondere.
Aiutateci a capire le vostre reali esigenze e chi abbiamo difronte, non ve ne pentirete.
Massimo Mastrorillo

Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Approfondiamo ! per i più intrepidi
X