Guardare i paesaggi creati dagli esseri umani… Mi è capitato un post su un grattacielo a Shangai, la straordinaria Ternary Tower, e per mia solita curiosità sono andata a fare un giro sul web a proposito dei grattacieli più alti del mondo.
Mi sono anche ricordata di quando misi per la prima volta piede a New York, 1980, e dell’impressione che ebbi a camminare nelle strade dei grattacieli… tutt’altra cosa che vedere film o telefilm americani, pensai. Ma erano 44 anni fa, e dopo il crollo delle Torri Gemelle la mia attenzione verso i grattacieli è scemata. Ma intanto “loro” crescevano… e tanto! Non più nel ricco occidente ma in Asia, a Dubay… altrove. Le potenze si spostano e chissà perché esprimono il loro potere con chi ce l’ha più lungo. E’ la sfida del “sempre più alto”, e perché?
Gli skylines di alcune città somigliano ormai a città della fantascienza.
Al tempo stesso le attuali immagini di distribuzione a Gaza o in Ucraina, o quelle prima in Siria, somigliano a quelle dei videogiochi più violenti.
Grandi ricchezze e grandi povertà, costruzioni mirabolanti e distruzioni catastrofiche per mano dell’uomo.
E noi abbiamo paura dell’Intelligenza Artificiale?…
Cos’è questo mondo dilatato in tutte le direzioni, deformato e distorto…come una palla di plastica che si sta sciogliendo al sole?
Una riflessione di Patrizia Savarese.
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