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GU.PHO Photo Festival Internazionale Vernacolare – Modena

di PHocus Magazine

Il Primo Festival Internazionale di Fotografia Vernacolare in Italia

GU.PHO. osserva la fotografia vernacolare con curiosità e spirito critico: per capire come cambia il nostro modo di fotografare, cosa resta negli archivi personali, e cosa raccontano le immagini che non entrano nei musei, ma che continuano a parlarci. GU.PHO. è uno spazio di riflessione critica sulla fotografia, sul suo percorso, sulle sue trasformazioni. Gli artisti ospiti sono autrici e autori attivi, contemporanei, impegnati in progetti che dialogano con passato e presente.

Nelle edizioni passate abbiamo avuto il piacere di accogliere figure di rilievo come Joachim Schmid, Joan Fontcuberta, Lukas Birk, Carolle Benitah ed Erik Kessels – che oggi è anche ambasciatore del festival.

Quest’anno, per la quarta edizione, il tema-guida sarà “Guerra e Pace”, filo conduttore di una nuova serie di riflessioni visive e teoriche. Come ogni anno, anche il 2025 proporrà un percorso articolato ma accessibile, che parte da una mostra principale e si ramifica in diversi ambiti di ricerca.

Per quattro giorni, Guiglia si trasformerà in un laboratorio diffuso di immagini, idee e confronto: mostre, talk, letture portfolio, workshop e attività editoriali animeranno il paese e i suoi spazi più suggestivi.

info: https://gupho.art/

MANIFESTO

Siamo alle soglie della creazione della fotografia attraverso l’utilizzo della Intelligenza Artificiale, la così detta AI. Abbiamo da poco sdoganato il traumatico passaggio da analogico a digitale, con il conseguente proliferare di fotografi o produttori di immagini e gli addetti ai lavori si trovano a relazionarsi con questa nuova tecnologia.

In sintesi, nel giro di trent’ anni siamo passati da una cantina vecchia, umida e illuminata da una fioca luca rossa, a una scrivania e un pc (con tutt’al più un paio di monitor e un lettore di “carte”) e ci dirigiamo a grandi passi verso un software che contiene già al suo interno tutte le fotografie possibili.

Avevamo un armadio con dentro quattro o cinque macchine fotografiche a seconda delle esigenze, dieci obiettivi, alcuni filtri, pellicole rigorosamente in frigorifero e ora, in un metro quadro, abbiamo tutto il mondo, i suoi animali, le popolazioni, le città, le luci e un’ipotesi di futuro a disposizione per ogni eventualità.GU.PHO. allora cosa fa?

Il Festival Internazionale di Fotografia Vernacolare di Guiglia non intende rimpiangere o far rimpiangere i tempi passati, non vuole paragonare medium differenti per stabilire quale sia il migliore. GU.PHO. vuole semplicemente riflettere sulla fotografia, sul suo cammino, sul suo cambiare, soffermandosi su ciò che forse non è stato detto o capito.

Conferma di questo intento è il fatto che gli artisti in mostra siano attivi e pieni di progetti che dialogano con il contemporaneo. Il Festival non vuole proporre i maestri sacri della fotografia di metà secolo scorso. GU.PHO. non fa l’apologia della fotografia analogica. Tutt’altro.

GU.PHO. vuole raccontare attraverso gli occhi, ben educati, di artisti contemporanei una rilettura delle fotografie domestiche di un periodo, lontano o passato, trasportando nel presente la genuina (o ingenua che dir si voglia) capacità di narrare attraverso il medium fotografico arricchita della interpretazione o selezione fatta dagli autori.

GU.PHO. – Centro per la fotografia vernacolare APS
Via Cavarolo n. 4, Guiglia (MO)
gupho.festival@gmail.com

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Non è facile trovare un buon educatore!
Appartengo ad una generazione che ha dovuto adattarsi alla scarsa offerta dei tempi. Ho avuto un solo tutor, a cui ancora oggi devo molto. Brevi, fugaci ma intensi incontri in cui il sottoscritto, da solo con lui, cercava di prendere nota anche dei respiri e trarre insegnamento da ogni singola parola.
A causa di questa carenza io e i miei coetanei ci siamo dovuti spesso costruire una visione complementare come autori, designers, critici ed insegnanti e questo ci ha aiutato a costruire qualcosa di fondamentale e duraturo.
Per questo motivo con Cine Sud che vanta un’esperienza di oltre 40 anni nel settore della formazione, abbiamo pensato alla possibilità di offrire dei corsi “one to one”, costruiti sulla base delle esigenze individuali e in campi disparati, che vanno dalla tecnica alla ricerca di nuovi linguaggi in fotografia.
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Niente nasce dal caso e per poter essere all’altezza di questo compito e potervi fornire un’offerta diversificata e soddisfacente, abbiamo pensato di sottoporvi un questionario tra il serio e lo scherzoso a cui vi preghiamo di rispondere.
Aiutateci a capire le vostre reali esigenze e chi abbiamo difronte, non ve ne pentirete.
Massimo Mastrorillo

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