È un progetto culturale di fotografia antropologica nell’Arcipelago Toscano e nel Parco dell’Arcipelago. Un atlante di geografia umana teso a una ricerca iconografica nel pieno coinvolgimento delle comunità locali, nell’ottica dello sviluppo sostenibile e dell’interazione tra sistema sociale, sistema ecologico e turismo etico.
Il progetto si avvale della collaborazione con il Club UNESCO di Livorno, Presidentessa, Rossella Chelini e Presidentessa onoraria, Margherita Mazzelli, a sottolineare il prestigioso riconoscimento che l’UNESCO ha attribuito dal 2003 alle isole di Toscana: Riserva della Biosfera nell’ambito del programma Man and Biosphere (MAB).
Una ricerca-azione fotografica sull’enorme potenzialità culturale e ambientale espresse dall’Arcipelago e dal Parco, e quindi sulla memoria e sul futuro delle genti che ci vivono, ci lavorano, ci soggiornano o ci transitano interessati a un turismo sostenibile ed etico in un rapporto equilibrato tra l’uomo e l’ambiente. Una fotografia che vuole studiare i cambiamenti derivanti dalle attività umane e naturali e gli effetti sulle persone e sull’ambiente, individuandone le interrelazioni tra gli ecosistemi e i processi socioeconomici in atto. Una ritrattistica fotografica dell’umano e una figurazione del patrimonio ambientale in rapporto equilibrato tra l’uomo e l’ambiente nel quale vive la gente dell’Arcipelago Toscano.
Il porto di Livorno
L’isola di Capraia
Partire da Livorno e tornare a Livorno, dopo un giro che tocchi gli altri porti di accesso all’Arcipelago (Piombino, Porto Santo Stefano) e le sette isole, in un tempo previsto di circa un anno e mezzo di viaggi periodici. Il lavoro fotografico, corredato da liberatorie, si avvale dello studio delle realtà produttive e sociali dell’Arcipelago effettuato dalla documentalista Paola Grillo, presente sul campo. Si prevede la realizzazione di un archivio digitale di oltre duemila fotografie di ambienti e ritratti di cui un’ampia selezione confluiranno in un DVD, 300 delle quali andranno per la realizzazione di un libro fotografico di grande formato.
Taccuino di viaggio nell’Arcipelago Toscano: diamo notizia di ogni deriva fotografica con la pubblicazione di alcune immagini, fino alla chiusura del progetto.
Fotografo Pino Bertelli
Documentalista Paola Grillo
Pino Bertelli è nato in una città-fabbrica della Toscana, tra Il mio corpo ti scalderà e Roma città aperta. Dottore in niente, fotografo di strada, film-maker, critico di cinema e fotografia. I suoi lavori sono affabulati su tematiche della diversità, dell’emarginazione, dell’accoglienza, della migrazione, della libertà, dell’amore dell’uomo per l’uomo come utopia possibile. È uno dei punti centrali della critica radicale neo-situazionista italiana.
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