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FOTOGRAFIA E FEMMINISMI – Storie e immagini dalla Collezione Donata Pizzi

di PHocus Magazine

a cura di Federica Muzzarelli
fino al 15 dicembre 2024

Orari giovedì, venerdì, sabato e domenica ore 16-19
Ingresso libero
Sede: Fondazione Sabe per l’arte
Via Giovanni Pascoli 31, Ravenna

Storie e immagini dalla Collezione Donata Pizzi, mostra collettiva a cura di Federica Muzzarelli, realizzata in collaborazione con il Gruppo di Ricerca FAF/Dipartimento delle Arti, Università di Bologna, all’interno del Progetto PRIN 2020 “La Fotografia Femminista Italiana”. Fondazione Sabe per l’arte, nata nel 2021 quale punto di riferimento per la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea, con una particolare attenzione alla scultura, nel 2024 si è aperta infatti alla fotografia esplorando le sue relazioni con la ricerca plastica, il paesaggio e lo spazio, fisico e mentale. Il suo programma espositivo ha ottenuto il patrocinio del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna – Campus di Ravenna ed è realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
A partire da una selezione di immagini provenienti dalla Collezione Donata Pizzi, la mostra FOTOGRAFIA E FEMMINISMI mette in dialogo il lavoro di diverse generazioni di fotografe e artiste operanti nel panorama italiano degli ultimi cinquant’anni. In particolare, la collettiva focalizza la persistenza ideale, l’eredità culturale e, insieme, lo sviluppo e i mutamenti dell’immagine e della presenza delle donne attraverso gli snodi offerti da quattro nuclei tematici principali: Album di famiglia, Identità di genere, Stereotipi e spazi domestici, Ruoli e censure sociali.

FOTOGRAFIA E FEMMINISMI Storie e immagini dalla Collezione Donata Pizzi
Liliana Barchiesi, dalla serie Le casalinghe, Milano, 1979

Lo fa accostando, secondo un montaggio parallelo che ne rivela concretamente continuità e dissonanze, i lavori di artiste storicizzate quali Liliana Barchiesi, Lisetta Carmi, Lucia Marcucci, Paola Mattioli e Tomaso Binga, a quelli di Martina Della Valle, Giulia Iacolutti, Moira Ricci, Alessandra Spranzi e Alba Zari. Ma la mostra è anche un racconto nel racconto: quello di un’iniziativa pionieristica e lungimirante che ha portato Donata Pizzi a iniziare un percorso di valorizzazione del lavoro delle donne artiste e fotografe italiane che oggi assume i contorni di un patrimonio storico e culturale eccezionale. Completano la mostra una riproduzione anastatica di alcune maquette dell’iconico volume collettivo femminista Ci vediamo mercoledì. Gli altri giorni ci immaginiamo (1978), e una selezione di pubblicazioni e cataloghi che tracciano la storia espositiva e progettuale della Collezione Donata Pizzi.

FOTOGRAFIA E FEMMINISMI Storie e immagini dalla Collezione Donata Pizzi
Lisetta Carmi, dalla serie I Travestiti, 1965-1970

Federica Muzzarelli è Professoressa Ordinaria di Storia della Fotografia presso il Dipartimento delle Arti, Università di Bologna. Coordina il centro di Ricerca FAF (Fotografia Arte Femminismo) ed è responsabile di un progetto di ricerca di interesse nazionale dal titolo “La fotografia femminista italiana. Politiche identitarie e strategie di genere”). È con-Direttrice della rivista piano b. Arti e culture visive e siede nel Comitato Scientifico della GNAM di Roma. Tra le pubblicazioni: Il corpo e l’azione. Donne e fotografia tra otto e novecento (Atlante 2007); Moderne icone di moda. La costruzione fotografica del mito (Einaudi 2013); L’invenzione del fotografico (Einaudi 2014); Women Photographers: Annemarie Schwarzenbach, New Dandy and Lesbian Chic Icon (“Visual Resources” 2018); I nudi maschili di Elio Luxardo. Fotografia e virilità nell’estetica fascista (Rosenberg & Sellier 2020); Fotografia, estetica femminista e pratiche identitarie (Postmedia books 2021); Feminism and Italian Photography (JACCP 2022); Fotografia e Femminismo tra 800 e 900 (Pearson 2024).
Fondazione Sabe per l’arte nasce nel novembre 2021 con l’obiettivo di promuovere e diffondere l’arte contemporanea – con particolare attenzione alla scultura – nella città di Ravenna attraverso mostre, incontri, proiezioni e altre attività culturali. Presieduta da Norberto Bezzi e da Mirella Saluzzo, si avvale della consulenza di un comitato scientifico coordinato da Francesco Tedeschi, docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e composto dai professori dell’Università di Bologna Claudio Marra, Federica Muzzarelli, Gian Luca Tusini e Claudio Spadoni, già direttore del Museo d’Arte della città di Ravenna. La direzione artistica è affidata a Pasquale Fameli, critico d’arte e studioso dell’ateneo bolognese. Sita a pochi passi dal MAR – Museo d’Arte di Ravenna, a Fondazione si dedica inoltre alla catalogazione delle opere di Mirella Saluzzo e alla costituzione di una biblioteca specializzata sulla scultura contemporanea.

FOTOGRAFIA E FEMMINISMI Storie e immagini dalla Collezione Donata Pizzi
Martina Della Valle, dalla serie The Post.it Book, 2014

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