Prosegue e si arricchisce di nuovi eventi ed iniziative il legame artistico che ormai da oltre un decennio unisce Matera, lo Studio Arti Visive, la città di Fanano e l’Associazione USSP.
Dopo la personale “Ciò che resta” della giovanissima Irene Tabanelli, lo spazio espositivo di via delle Beccherie n. 41 ospita una collettiva di artisti fananesi, due scultori e un fotografo, con l’obiettivo di rafforzare la comunione artistica tra le due comunità che si identificano nelle rispettive pietre, ormai tra le più famose di Italia: la calcarenite di Matera (comunemente detta “tufo”) e la pietra arenaria di Fanano, una roccia sedimentaria costituita da sabbia cementata.
Le sculture e le fotografie esposte testimoniano e rinnovano, attraverso l’arte, quelle tradizioni, in particolare quella storica della lavorazione della pietra locale, che accomunano entrambe le comunità di Fanano e Matera.
Roberto Leoni, fotografo professionista dal 1996, si dedica principalmente alla fotografia di architettura. Già ospite della galleria nel 2017 con una mostra su Fanano e il suo Simposio Internazionale di Scultura, in questa occasione presenta immagini che documentano il lavoro in una cava di tufo a Montescaglioso (MT).
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