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Sono nato a Catanzaro nel 1964 da padre fornaio e madre casalinga, a loro innanzitutto corre il mio pensiero e il mio ringraziamento per avermi curato nel corpo e nello spirito tra mille avversità e ristrettezze.
Dopo gli studi tecnici e un diploma di perito elettronico lasciai la mia città in cerca di fortuna al nord Italia, un classico della mia generazione, un marchio di fabbrica di ogni famiglia del sud che si rispetti, quello di avere almeno un emigrato tra i suoi componenti, io fui il primo e di ciò non sò a tutt’oggi se esserne fiero oppure no.
Una vita come un’altra divisa tra lavoro e passione per una vecchia reflex manuale con la quale iniziai a dilettarmi. Agli esordi fui affascinato dal mezzo tecnico e dalla esigenza documentativa verso la città che, fin da giovane, mi accolse e a cui tutto devo in termini di formazione, Torino. Fu per me, come per tanti, la mia nuova città adottiva che mi educò al rigore e all’equilibrio estetico.
Iniziai da giovanissimo a frequentare il mondo fotoamatoriale degli anni 80 e mi resi conto in fretta che esisteva tutto un mondo di “praticanti” della nobilissima arte della fotografia.
Molti i soggetti delle mie immagini ritratti nel tempo, alla ricerca di una personalità, ho toccato tutti i settori fotografici e alla fine ho rivolto l’attenzione alla figura ambientata e al sociale, che prediligo al di sopra di tutto.
Il reportage è oggi la mia unica vera passione.
Risiedo attualmente a Satriano, un piccolo centro della costa jonica nel soveratese.
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Della fotografia in Calabria [Domenico Giampà]
Sono nato a Catanzaro nel 1964 da padre fornaio e madre casalinga, a loro innanzitutto corre il mio pensiero e il mio ringraziamento per avermi curato nel corpo e nello spirito tra mille avversità e ristrettezze.
Dopo gli studi tecnici e un diploma di perito elettronico lasciai la mia città in cerca di fortuna al nord Italia, un classico della mia generazione, un marchio di fabbrica di ogni famiglia del sud che si rispetti, quello di avere almeno un emigrato tra i suoi componenti, io fui il primo e di ciò non sò a tutt’oggi se esserne fiero oppure no.
Una vita come un’altra divisa tra lavoro e passione per una vecchia reflex manuale con la quale iniziai a dilettarmi. Agli esordi fui affascinato dal mezzo tecnico e dalla esigenza documentativa verso la città che, fin da giovane, mi accolse e a cui tutto devo in termini di formazione, Torino. Fu per me, come per tanti, la mia nuova città adottiva che mi educò al rigore e all’equilibrio estetico.
Iniziai da giovanissimo a frequentare il mondo fotoamatoriale degli anni 80 e mi resi conto in fretta che esisteva tutto un mondo di “praticanti” della nobilissima arte della fotografia.
Molti i soggetti delle mie immagini ritratti nel tempo, alla ricerca di una personalità, ho toccato tutti i settori fotografici e alla fine ho rivolto l’attenzione alla figura ambientata e al sociale, che prediligo al di sopra di tutto.
Il reportage è oggi la mia unica vera passione.
Risiedo attualmente a Satriano, un piccolo centro della costa jonica nel soveratese.
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