Dimenticanza è una sorta di memoir che ho realizzato nel 2020, durante la pandemia, per fermare sulla carta l’amore che mi lega a mia madre, scomparsa nel 2019.
Contiene fotografie trovate nei suoi cassetti, fotografie che la ritraggono nell’ultimo periodo della malattia durata più di 7 anni, fotografie che nell’arco di quel lungo difficile tempo scattavo senza consapevolezze precise e che si sono palesate come collante ideale per il racconto emozionale che volevo trasmettere.
Ho impiegato 5 anni per decidere di pubblicare questo libro, prima non ne sono stata capace. È il mio piccolo scrigno di vissuto e di sentimenti, è la testimonianza di un dolore indimenticato e indimenticabile.

[…] Pezzi interi della tua esistenza stanno scivolando via, non ti riconosci più allo specchio, domandi a te stessa Chi sei?
A volte non ti perdono di aver perso il controllo di te, di non riconoscermi come figlia. Mi sorridi, intuisci che il mio è un viso a te caro. Il tuo corpo è invecchiato, tanto, sta seguendo il declino dei tuoi pensieri. Per salire le scale afferri con entrambe le mani il passamano della ringhiera e issi tutto il peso del tuo corpo da un gradino all’altro con fatica sempre crescente. Conti i passi per riconoscere che sei viva […]
[…] Non hai più un passato. Sei un corpo senza contenuti, una mano invisibile ti ha cancellato tutti i ricordi. Non hai più la luce.
Sei una farfalla dal corpo secco, voli a scatti, hai le ali corte.
Vedi fantasmi. […]
(dal testo di Antonella Monzoni)
Profilo Instagram: @antonella_monzoni
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