Il nuovo libro di Guido Guidi, In Veneto 1984-89 , si apre con un grande occhio inquadrato nella tendina di una vetrina di Mestre, un occhio che, aprendosi come una sorta di monito, annuncia l’origine stessa della fotografia. Questo libro contiene una selezione di fotografie inedite che Guidi ha scattato tra il 1984 e il 1989, utilizzando una Deardorff 8X10. Era la prima volta che utilizzava una macchina fotografica di grande formato per un intero progetto, che si concentrava su un’area del Veneto centrale, un’area nota per essersi rapidamente trasformata in un paesaggio profondamente incerto, marginale, intimamente privo di gerarchie. I luoghi da lui visitati, nelle province di Treviso, Vicenza, Padova e Venezia, sembrano quasi far parte di uno stesso disegno, di uno stesso luogo, a testimonianza cruda del processo di cambiamento che ha portato alla trasformazione di un vasto complesso rurale area, spingendola in una forma di frammentazione nota come diffusione urbana.
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