
Sophia Lavrov, fotografa nata in Svizzera nel 1996, ha sviluppato fin da giovane una passione per le arti visive, affascinata dalle storie e dalle culture che ha incontrato durante i suoi viaggi. Cresciuta in una famiglia di viaggiatori, ha avuto l’opportunità di esplorare il mondo fin dalla più tenera età, un’esperienza che ha alimentato la sua curiosità per i luoghi e le persone che ha fotografato nel corso degli anni. La fotografia è diventata la sua lingua per esprimere questa curiosità e raccontare il mondo attraverso l’obiettivo.
Dopo gli studi al liceo, Sophia ha intrapreso una carriera che spazia tra fotografia di eventi, architettura e ritratti, con uno stile che fonde estetica e narrazione emotiva. Ha avuto la fortuna di collaborare con alcuni dei più grandi maestri della fotografia contemporanea, come Peter Lindbergh, Steve McCurry e Luigi & Iango, esperienze che hanno arricchito e affinato il suo stile.
Nel 2017, inoltre, ha vinto il Premio Nikon durante un concorso fotografico organizzato da La Reggia della Venaria Reale, un riconoscimento che ha segnato un passo importante nella sua carriera.
Oltre a collaborazioni prestigiose, il suo lavoro è stato esposto in mostre internazionali e pubblicato su riviste di alto livello come Elle Spose e White Sposa, dove è apparsa in copertina nel gennaio 2025.
Un capitolo importante del suo percorso artistico è stato segnato dalla sua esperienza a Tenerife, dove ha vissuto per alcuni anni. Questo periodo, in cui ha immerso il suo sguardo nelle bellezze naturali dell’isola, ha avuto un impatto significativo sulla sua visione artistica, arricchendo ulteriormente il suo repertorio di immagini e racconti visivi.
Una delle sue opere più recenti e rilevanti è la mostra Parallele di Sophia, tenutasi nel novembre 2024 tra Bishkek (Kyrgyzstan) e Torino. Questa esposizione ha messo in luce le affinità e le differenze tra le due città, attraverso una selezione di 56 fotografie che hanno documentato l’architettura, i ritratti e la vita quotidiana di entrambe le metropoli. La mostra, che ha avuto un enorme successo, ha offerto un’opportunità unica di dialogo culturale tra Italia e Kyrgyzstan, grazie al supporto dell’ambasciata italiana e delle autorità locali. Le fotografie di Sophia, che immortalano scene urbane, tradizioni locali e dettagli inediti delle città, sono state esposte in un luminoso spazio del Museo Nazionale di Arti Visive Gapar Aitev di Bishkek, un luogo che ha contribuito a dare risalto alle sue immagini grazie alla luce naturale che filtrava attraverso le ampie vetrate.
Tra gli scatti più iconici della mostra, figurano il riflesso del Ministero della Cultura in uno specchio d’acqua creatosi dalla pioggia, i ritratti di un’artista locale di kyl kyyak e una suggestiva immagine del cambio della guardia in Piazza Ala-Too, un perfetto esempio di simmetria e tradizione che ha colpito il pubblico. La visita a Bishkek è stata anche un’occasione per Sophia di mettersi alla prova in un contesto completamente diverso da quello che la sua carriera le aveva finora offerto, con scatti che uniscono la bellezza della tradizione kirghisa alla modernità delle strutture urbane.
Il successo della mostra, coronato dalla grande partecipazione del pubblico e dalle emozionanti parole di Sophia durante il suo intervento inaugurale, ha dimostrato l’intenso legame tra la fotografa e i luoghi che ha fotografato. Le parole di alcuni dei visitatori, che hanno dichiarato che le fotografie di Bishkek erano “quasi irriconoscibili, così belle e diverse da come le avevo sempre viste”, sono uno dei complimenti più belli che Sophia abbia ricevuto, testimoniando il suo talento nel rivelare la bellezza nascosta nei luoghi più quotidiani.
Con una visione artistica che continua a evolversi e uno stile che unisce emozione e tecnica, Sophia Lavrov continua a lasciare il segno nel panorama fotografico internazionale. Ogni suo scatto è una nuova scoperta, un nuovo racconto che, con grazia e sensibilità, invita a guardare il mondo con occhi diversi.
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