“Un suono ovattato mi impedisce di ascoltare, mi fa sentire come se avessi costantemente bisogno di sapere che respiro, che sono viva. E poi, dopo un’ affannosa ricerca per poter risalire in superficie, ecco che è lì quello che sto cercando. È lì e io l’ho raggiunta, l’ho raggiunta!
Qualsiasi cosa voglia dire confine per il nostro corpo e la nostra mente, è come uno stipite da attraversare. Trovarsi al confine ci fa compiere il passo successivo, ci spinge a muoverci, ci migliora, ci fa andare oltre. Ci costringe a vedere le cose da un’altra prospettiva. Io vorrei poter riuscire a raccontare la mia prospettiva.”
Note tecniche: Giorgia Lippolis ha realizzato il suo lavoro con attrezzatura Canon Eos R e ottica Canon RF 24-105mm F4 L IS USM.
Giorgia Lippolis è una studentessa della della scuola CFP Bauer di Milano.
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