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Cibo in movimento: come approcciarsi alla videografia gastronomica

di PHocus Magazine

La content creator dietro Jessie Bakes Cakes condivide i suoi consigli per girare video di piatti appetitosi.

canon food

Il cibo ha il potere di unire persone di ogni estrazione sociale e la fotografia gastronomica, così come la videografia, da tempo affascina il pubblico, soprattutto con l’avvento dei social media. Non è tuttavia facile catturare il cibo in movimento, e la content creator Jessica Marsden-Urquhart lo sa fin troppo bene.

Sul suo account social “Jessie Bakes Cakes“, che conta più di 100.000 follower, Jessie pubblica video di breve durata che enfatizzano il processo creativo e le ore di lavoro necessarie per la preparazione dei piatti. Il suo viaggio nella fotografia gastronomica è iniziato durante il periodo di isolamento. “Ho sempre amato la pasticceria e ricordo di aver scattato foto terribili con il mio telefono nel 2013”, afferma Jessie ridendo. “Nel 2020 ho iniziato a pensarci più seriamente chiedendomi: ‘Che cosa amo fare?’. Ho iniziato a migliorare le mie ricette, ma anche a concentrarmi maggiormente sull’aspetto fotografico”.

 Ma quali fotocamere e obiettivi Canon sono i migliori per la fotografia naturalistica? Per aiutare a rispondere a questa domanda, la specialista africana di fauna selvatica Marina Cano e il fotografo di uccelli Markus Varesvuo, insieme al fotografo naturalista e YouTuber Dani Connor, offrono una panoramica delle fotocamere e degli obiettivi che usano per catturare le loro immagini memorabili del mondo naturale, mentre gli specialisti di prodotti Canon Europe Mike Burnhill e John Maurice condividono punti di forza tecnici.

Questa guida include gli obiettivi RF per l’uso con le fotocamere EOS R del sistema EOS R mirrorless full-frame e APS-C, oltre agli obiettivi EF, che possono essere utilizzati con le fotocamere DS digitali EOS e anche le fotocamere EOS R System tramite un adattatore di montaggio EF-EOS R senza perdita di qualità o funzionalità.

In questo articolo, Jessie descrive il suo viaggio dalla fotografia alla videografia gastronomica e condivide consigli e suggerimenti pratici per chi desidera addentrarsi in questo campo.

Il passaggio dalla fotografia alla videografia gastronomica

Non è necessario realizzare dei video per trasmettere il movimento nella fotografia gastonomica. Fotografare delle girelle alla cannella ricoperte di glassa è sufficiente a cambiare la percezione che il pubblico ha delle immagini. Il passaggio al video, tuttavia, aggiunge una dimensione completamente nuova ai contenuti. Il piacere che deriva dal cibo è ampiamente influenzato dal suo aspetto, e con il video è molto più facile enfatizzarne la consistenza e la grandezza. In sostanza ci piace guardare le immagini di cibo perché desideriamo mangiarlo, ma i video ci fanno venire ancora più voglia.

Per i content creator è inoltre fondamentale adattarsi ai cambiamenti del panorama dei social media. “Ciò che ha scatenato il mio interesse per la videografia è stato il cambiamento a livello di tendenze”, racconta Jessie. “Sapevo di dover imparare a realizzare video per far prosperare la mia carriera e la mia attività”.

Il kit giusto per rendere protagonista il cibo

"Non riesco a capacitarmi della leggerezza degli obiettivi Canon RF rispetto ai modelli EF", afferma Jessie. "Per non parlare dei miglioramenti in termini di qualità, capacità di messa a fuoco e gamma di apertura".
"Non riesco a capacitarmi della leggerezza degli obiettivi Canon RF rispetto ai modelli EF", afferma Jessie. "Per non parlare dei miglioramenti in termini di qualità, capacità di messa a fuoco e gamma di apertura".
Procedere per tentativi ed errori è importante per migliorare le proprie abilità e imparare ciò che funziona per se stessi e i propri follower, afferma Jessie. E se le cose vanno male, ti rimane un sacco di cibo delizioso da gustare.
Procedere per tentativi ed errori è importante per migliorare le proprie abilità e imparare ciò che funziona per se stessi e i propri follower, afferma Jessie. E se le cose vanno male, ti rimane un sacco di cibo delizioso da gustare.

Il kit utilizzato per la videografia gastronomica può avere un grande impatto sul tuo lavoro, ma non è necessario spendere molto per ottenere ottimi risultati. Jessie ritiene che la scelta dell’obiettivo sia più importante di quella della fotocamera e consiglia un obiettivo da 50 mm con un’ampia apertura, come Canon RF 50mm F1.8 STM. “Offre la risoluzione e la qualità che cerco”, afferma. Inoltre, la ridotta profondità di campo fa risaltare il cibo e lo mette al centro dell’attenzione.

Per questo servizio fotografico, Jessie ha utilizzato l’obiettivo Canon RF 100mm F2.8 L MACRO IS USM e afferma di essersene subito innamorata. “È ideale per avvicinarsi al cibo, e la nitidezza delle riprese è straordinaria”, afferma. “Mi piace usarlo per mettere in evidenza le deliziose consistenze delle torte. Il selettore AF/MF rende facilissimo passare dalla messa a fuoco manuale, che uso quando voglio mantenere la messa a fuoco sul soggetto, a quella automatica, utile per seguire il movimento in una scena”. Inoltre, l’utilizzo di un’apertura inferiore consente a Jessie di mettere in risalto il cibo e di creare uno sfondo sfocato da sogno. L’obiettivo vanta 5,5 stop di IS ottico, per riprese prive di vibrazioni, ma può arrivare a 8 stop se utilizzato in combinazione con una fotocamera dotata di stabilizzazione dell’immagine integrata (IBIS), come Canon EOS R6 Mark II. I motori Dual Nano USM assicurano inoltre una messa a fuoco automatica rapida, precisa e quasi silenziosa, in modo che il rumore dell’obiettivo non interferisca con il soggetto.

Il versatile obiettivo Canon RF 24-105mm F4.0-7.1 IS STM è un’opzione compatta e leggera. “L’ampia lunghezza focale permette di realizzare riprese a distanza che mostrino il soggetto per intero, ma anche primi piani, senza dover cambiare l’obiettivo, spostare il treppiede e perdere la risoluzione”, afferma Jessie. “Inoltre risponde rapidamente ai movimenti e mette a fuoco il soggetto senza fare rumore, il che è perfetto quando si registrano video con l’audio”. Questo obiettivo è dotato di IS ottico a 5 stop, e se si esegue una panoramica con l’IS attivato, l’obiettivo passa automaticamente dalla modalità IS standard a quella panoramica. Ciò significa che è possibile girare video a mano libera, muovendo la fotocamera per catturare ogni dettaglio.

Per quanto riguarda la fotocamera, fino all’inizio del 2023 Jessie utilizzava una reflex digitale APS-C, prima di passare alla fotocamera mirrorless full frame Canon EOS R8. “Uso un’illuminazione artificiale, per cui è necessario abbinarla ai colori della fotocamera, altrimenti si finisce per ottenere tonalità verdi o rosa”, afferma. “Con il cibo è ancora più importante, perché la panna bianca non può sembrare gialla. La fotocamera EOS R8 mi ha aiutato molto, perché permette di impostare un bilanciamento del bianco personalizzato, in modo da ottenere esattamente i colori che cerco”.

EOS R8 è particolarmente indicata per i video, poiché registra in 4K fino a 60p con oversampling dai dati 6K del sensore, ottenendo video 4K di qualità superiore rispetto a quelli registrati originariamente con risoluzione 4K. E non dovrai più preoccuparti di perdere una sequenza, grazie alla funzione di pre-registrazione di EOS R8, che cattura 3-5 secondi di filmato prima che venga premuto il pulsante di registrazione.

Semplificare il flusso di lavoro della videografia gastronomica

In genere Jessie registra utilizzando un orientamento verticale, dal momento che molti dei suoi contenuti vengono visualizzati su smartphone. Per risparmiare tempo, pianifica le riprese che desidera realizzare. "Stila un elenco delle riprese, pensando alla storia che vuoi raccontare", consiglia. "Io annoto le angolazioni della fotocamera, l'obiettivo che voglio usare e le impostazioni che ritengo possano funzionare. Organizzarmi mi ha sempre aiutato molto".
In genere Jessie registra utilizzando un orientamento verticale, dal momento che molti dei suoi contenuti vengono visualizzati su smartphone. Per risparmiare tempo, pianifica le riprese che desidera realizzare. "Stila un elenco delle riprese, pensando alla storia che vuoi raccontare", consiglia. "Io annoto le angolazioni della fotocamera, l'obiettivo che voglio usare e le impostazioni che ritengo possano funzionare. Organizzarmi mi ha sempre aiutato molto".
"Pensa a come dare consistenza a una ripresa, qualcosa che faccia venire voglia agli spettatori di attraversare lo schermo e afferrare il cibo", afferma Jessie. "Potresti usare una spatola per glassare un cupcake o decorarlo con un beccuccio specifico". Jessie utilizza il software Canon EOS Utility per esaminare la texture delle immagini in modo dettagliato sul suo laptop.
"Pensa a come dare consistenza a una ripresa, qualcosa che faccia venire voglia agli spettatori di attraversare lo schermo e afferrare il cibo", afferma Jessie. "Potresti usare una spatola per glassare un cupcake o decorarlo con un beccuccio specifico". Jessie utilizza il software Canon EOS Utility per esaminare la texture delle immagini in modo dettagliato sul suo laptop.

È importante trovare una soluzione che funzioni per se stessi. L’intero processo di pensare a una ricetta, prepararla e registrarla può essere impegnativo e richiede molto tempo: ecco perché Jessie ha adottato un approccio multitasking. “Quando elaboro una ricetta, penso già a come tradurla in video”, afferma. “Per esempio, quando scrivo la ricetta di un brownie, penso: ‘Qui è dove aggiungo le gocce di cioccolato e va ripreso’. Probabilmente girerai 30 minuti di riprese che taglierai in un filmato di 30 secondi, quindi è importante capire quali sono le parti più importanti”.

Secondo Jessie, i cui contenuti sono pensati per i social e realizzati in verticale per la visualizzazione sullo smartphone, è consigliabile modificare i video sul telefono. “Non uso software di editing fotografico”, spiega. “Trasferisco i video sul telefono utilizzando l’applicazione Canon Camera Connect e li modifico lì. Ci sono molte applicazioni gratuite che si possono usare. Non è necessario spendere molto per un abbonamento”.

Jessie utilizza anche il software EOS Utility di Canon per visualizzare in tempo reale sul suo laptop ciò che vede la fotocamera. “Poter vedere ciò che vede la fotocamera su uno schermo più grande è molto utile, specialmente quando si imposta la scena o si cattura il piatto in movimento”, afferma Jessie. “Uso i marcatori a griglia del software per aiutarmi a posizionare con precisione gli oggetti nella scena. Inoltre mi dà il pieno controllo sulla temperatura del colore, fondamentale per ottenere la massima precisione cromatica quando si usano luci artificiali”.

Sia EOS R8 che EOS R50 visualizzano i marcatori di aspetto nella fotocamera, consentendo di inquadrare correttamente la scena a seconda della piattaforma social di destinazione. L’intera inquadratura sarà ancora visibile, ma le guide indicano dove verrà ritagliata.

Impostazioni e tecniche ideali per la videografia gastronomica

"Occorre pensare a come intrattenere il pubblico per tutta la durata del video", afferma Jessie. "Un ottimo trucco è quello di cambiare il modo in cui si riprende. Non tenere la videocamera rivolta verso il cibo per tutto il tempo. Usa un'inquadratura di questo tipo, poi dall'alto, e ancora laterale a tre quarti. Cambiando angolazione si enfatizza anche l'aspetto del movimento".
"Occorre pensare a come intrattenere il pubblico per tutta la durata del video", afferma Jessie. "Un ottimo trucco è quello di cambiare il modo in cui si riprende. Non tenere la videocamera rivolta verso il cibo per tutto il tempo. Usa un'inquadratura di questo tipo, poi dall'alto, e ancora laterale a tre quarti. Cambiando angolazione si enfatizza anche l'aspetto del movimento".
Quando si cola la glassa, si cospargono gli zuccherini o si affonda la lama del coltello nella torta, la velocità del video può fare un'enorme differenza. Jessie suggerisce di sperimentare con diversi effetti per vedere tutti i risultati che si possono ottenere.
Quando si cola la glassa, si cospargono gli zuccherini o si affonda la lama del coltello nella torta, la velocità del video può fare un'enorme differenza. Jessie suggerisce di sperimentare con diversi effetti per vedere tutti i risultati che si possono ottenere.
 

Per Jessie, uno degli errori più comuni nelle riprese video è quello di non sapere quando passare dalla modalità manuale a quella AF. “Se stai togliendo qualcosa dall’inquadratura e vuoi che la messa a fuoco si concentri sull’oggetto che sta dietro, usa la messa a fuoco automatica”, spiega. “Io però registro per lo più in manuale, per evitare il rimbalzo della messa a fuoco, che può distrarre”.

È anche importante sperimentare diverse angolazioni quando si realizza un video di cucina. “Per esempio, un ripresa dall’alto sarebbe perfetta per mostrare l’impasto di una torta in una ciotola, perché permette di illustrare il movimento e attirare lo spettatore”, afferma. “È utile anche passare da primi piani ai grandangoli, per mostrare le diverse consistenze del cibo o le sue dimensioni”.

Sebbene molti pubblichino i propri video in tempo reale, sperimentare con la tecnica dello slow-motion o velocizzare una ripresa può avere un grande impatto sul risultato finale. In fase di editing, potresti anche accelerare alcune sezioni di un post per i social media e rallentarne altre. “Si può realizzare una ripresa in slow-motion e usarla come apertura, perché il rallentatore fa sembrare ogni cosa lussuosa”, afferma Jessie. Al contrario, afferma Jessie, “accelerare i video aggiunge molta energia”. Quando si hanno vincoli di tempo per i post, accelerare i video può aiutare a far rientrare i contenuti in un limite di tempo più breve: “Il fast-motion è utile anche quando una ripresa deve rientrare in una finestra di cinque o dieci secondi”, spiega Jessie.

Sfrutta le tendenze e fidati del tuo istinto

"La videografia gastronomica è fatta di tentativi ed errori: non aver paura di rischiare", afferma Jessie. "Se una ripresa non esce bene, non fa niente. Prova di nuovo".
"La videografia gastronomica è fatta di tentativi ed errori: non aver paura di rischiare", afferma Jessie. "Se una ripresa non esce bene, non fa niente. Prova di nuovo".

Sui social, le tendenze cambiano continuamente. Una settimana la gente è ossessionata dal banana bread, quella dopo dal fondente e quella dopo ancora dalla glassa: tutto ciò potrebbe sopraffare i content creator. “Le tendenze vanno e vengono”, afferma Jessie. “Bisogna prendere ciò che ci piace di quella tendenza e pensare: ‘Come posso inserirlo nel mio lavoro?’, e non: ‘Devo fare la stessa cosa’”.

Jessie sottolinea anche l’importanza di mantenere il proprio stile e approccio alla videografia gastronomica. “È questo che piace ai marchi o ai clienti con cui si lavora. Ti hanno scelto per la tua individualità”, spiega. “È facile sentirsi intimiditi da chi ha più follower, ma cercare di emulare loro e i loro numeri non è il modo migliore per avere successo. Concentrati sul motivo per cui stai facendo ciò che fai. Fai ciò che ti appassiona, perché questa passione si rifletterà nel tuo lavoro. Quando ho acquisito il mio primo cliente avevo solo 2.000 follower, perciò non occorre avere un grande pubblico. È possibile avere un’attività fiorente anche con un piccolo seguito”.

“È giusto mettersi in discussione”, continua. “C’è così tanta ispirazione là fuori che potresti provare a replicare qualcosa e pensare: ‘Non è adatto al mio stile’ o ‘È questo che mi piace davvero?’. Segui l’istinto. Il più delle volte ti ripagherà”.


La prossima volta che prepari una torta o una portata per la cena, sperimenta le capacità video della tua fotocamera e metti in pratica i suggerimenti di questo articolo per scoprire ciò che puoi ottenere.

 

Scritto da Nikita Achanta

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