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Canon Consiglia: i suggerimenti di una professionista sui servizi matrimoniali all’aperto

di PHocus Magazine

La fotografa di matrimoni Steph Zakas, che lavora in Islanda, spiega ai principianti come superare le difficoltà di un servizio nuziale.

  1. Scegli il kit ideale

“Una fotocamera professionale permette di controllare ogni singolo aspetto dell’immagine, inclusi quelli più creativi. Io non modifico le foto in postproduzione, faccio tutto dalla fotocamera.”, spiega.

Per Steph, le sue fotocamere principali, ovvero Canon EOS 5D Mark IV e la versione precedente, Canon EOS 5D Mark III, sono ottime perché la loro robustezza permette di realizzare servizi nuziali anche nelle condizioni più estreme. Per un modello a costi inferiori, la fotocamera Canon EOS 250D è dotata di un sensore da 24.1 MP che permette di ottenere immagini ed estremamente nitide. È maneggevole, perfetta per un matrimonio all’esterno, ed è dotata di uno schermo mobile per angolazioni creative.

In alternativa, Canon EOS M6 Mark II, portatile ed estremamente versatile, consente di catturare splendide immagini a 32.5 MP, ricche di dettagli e piene di atmosfera, con qualsiasi condizione meteorologica. Puoi anche provare a ottimizzare la tue foto con la modalità Assistente creativo, che permette di apportare piccole modifiche alle immagini per creare più versioni, ciascuna con un aspetto diverso.

Sperimenta le varie impostazioni prima del grande giorno

Steph raccomanda di prendere confidenza con l’attrezzatura proprio perché la fotocamera è uno strumento e bisogna imparare a utilizzarlo. L’app Canon Photo Companion offre esercizi, tutorial e suggerimenti personalizzati in base alla fotocamera, al tuo livello di capacità e ai tuoi interessi. “Ci sono moltissime variabili da considerare ed esistono diversi modi per ottenere gli effetti desiderati, quindi comincia prima a sperimentare le varie funzioni della fotocamera. Prima impara le regole e poi prova a infrangerle, quindi scegli la soluzione che preferisci”, consiglia Steph.

Per cominciare conviene provare a regolare l’apertura e osservare come cambiano le ombre e l’aspetto complessivo dell’immagine in base alla quantità di luce che entra nella fotocamera. “Molti fotografi preferiscono utilizzare il più basso valore F-Stop possibile”, spiega Steph, “ma un valore F-Stop più elevato permette di cogliere maggiori dettagli. Questo livello di dettaglio superiore permette di vedere come cambiano le ombre nell’immagine e di accentuare la bellezza del panorama e dello scenario”.

Fornisci indicazioni meno pragmatiche

Molte coppie preferiscono foto più spontanee e naturali, rispetto ai servizi tradizionali. Steph dice: “Io non chiedo alla coppia di mettersi in posa, ma solo alcune indicazioni su come muoversi e poi scatto le foto”.

Le persone si accorgono quando il fotografo sta per scattare un primo piano di un momento intimo, pertanto il fotografo cerca di essere discreto usando un linguaggio meno autoritario. Dice alla coppia di “farsi qualche coccola” o di “tenersi più stretti perché fa freddo”, anziché indicare la posa da assumere.

La fotocamera Canon EOS M6 Mark II è l’ideale per catturare i momenti spontanei. Compatta e leggera, non frena l’iniziativa e non distrae i tuoi soggetti. In effetti, le persone potrebbero non accorgersi nemmeno che hai una fotocamera, e così continuano a muoversi a e comportarsi in modo naturale. Inoltre, Canon EOS M6 Mark II consente di scattare foto a 32.5 MP con velocità fino a 14 fps (fotogrammi al secondo), con regolazione continua della messa a fuoco automatica, permettendoti di catturare una serie completa di movimenti mantenendo perfettamente a fuoco il soggetto.

Mantieniti a distanza

Creando un’atmosfera rilassata e informale, in cui le coppie non si sentono tese o a disagio mentre vengono fotografate, Steph riesce a catturare la “vera chimica” che lega i due sposi. “Molti fotografi si avvicinano moltissimo, utilizzando un obiettivo da 35 mm, e scattano dall’alto chiedendo agli sposi di stare guancia a guancia”, spiega Steph. “Ma dalla mia esperienza ho capito che questo non piace alla maggior parte delle coppie”.

Steph cerca di lasciare ai soggetti la massima libertà possibile durante la giornata. Il suo obiettivo preferito per i ritratti è Canon EF 85mm f/1.2L II USM, perché consente di realizzare primi piani a varie distanze senza deformare i volti dei soggetti. “Mi permette di mantenere una distanza tale da non sentire quello che gli sposi si sussurrano nei momenti di tenerezza”, spiega. “In questo modo mantengo un atteggiamento discreto e non invado il loro spazio. Non voglio interferire con quello che fanno, perché questo è il loro momento”. Il più affidabile obiettivo Canon EF 85mm f/1.8 USM combina un teleobiettivo dalla lunghezza focale ridotta con un’ampia apertura massima e una velocità di messa a fuoco rapida, permettendo di realizzare splendidi ritratti nitidi e perfettamente a fuoco.

Anche se Steph porta solo un’attrezzatura minima quando deve realizzare un servizio nuziale, include sempre anche un teleobiettivo più lungo per accentuare lo scenario spettacolare. Utilizza un obiettivo Canon EF 70-200mm f/2.8L IS III USM per creare un netto contrasto fra la coppia e il vasto paesaggio alle sue spalle. In questo modo riesce a comprimere la prospettiva, di modo che le alte montagne e gli immensi ghiacciai dell’Islanda sembrino più vicini al soggetto in primo piano, come spiega Steph, per ottenere un’immagine più suggestiva.

Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS STM è un teleobiettivo leggero e compatto, perfetto per le fotocamere dotate di sensore crop, come Canon EOS 250D. Il teleobiettivo è abbastanza potente da consentirti di avvicinarti anche ai soggetti molto distanti, mentre la tecnologia di stabilizzazione dell’immagine riduce la sfocatura causata dalle vibrazioni della fotocamera.

Sfrutta al meglio la luce disponibile

Steph adora giocare con la strana luce naturale del paesaggio islandese nelle sue fotografie. Fra metà maggio e metà agosto, il crepuscolo è visibile solo per tre ore al giorno, mentre in inverno ci sono solo cinque ore di luce diurna. “Quando il sole è basso, nei primi mesi dell’autunno, utilizzando un obiettivo ampio si riescono a ottenere effetti flare veramente stupendi, e io adoro giocare con questi effetti”, spiega Steph.

Il minuscolo obiettivo Canon EF-M 22mm f/2 STM per le fotocamere Canon con innesto EF-M, come Canon EOS M6 Mark II, è perfetto per scattare ritratti durante i matrimoni. Il grandangolo permette di includere lo splendido paesaggio nel fotogramma, mentre all’apertura massima puoi utilizzare velocità otturatore più elevate, per ottenere foto nitide anche scattando a mano libera.

Se devi scattare sotto il sole di mezzogiorno, puoi avere l’esigenza di compensare le ombre sui contorni dei volti dei soggetti. In questo caso puoi sfruttare il flash incorporato nella fotocamera oppure utilizzare un riflettore. Tenendo un riflettore a livello della vita, puntato verso i soggetti, puoi rimandare parte della luce verso i loro volti, eliminando le ombre.

A parte i volti, se scatti in un’area luminosa o sotto la luce diretta del sole, la tua scena conterrà molte aree estremamente illuminate, e non è facile trovare l’esposizione corretta. In tali condizioni è consigliabile utilizzare la modalità di misurazione spot della fotocamera, che consente di prendere le misure da un singolo punto all’interno della scena. Dopo la misurazione dallo “spot” desiderato, la fotocamera regola le impostazioni dell’esposizione in modo che tale aree risulti un mezzo tono, ovvero una tonalità intermedia fra luci e ombre. La misurazione spot può essere utilizzata anche insieme al blocco dell’esposizione automatica (AE, Auto Exposure). In questo modo, puoi posizionare lo “spot” sull’area da cui desideri eseguire la misurazione e quindi bloccare l’esposizione. Così facendo, in seguito potrai ricomporre lo scatto.

Sfrutta il clima a tuo vantaggio

Anche se il matrimonio non si svolge in una location con condizioni estreme come quelle islandesi, il gran giorno può essere comunque freddo e umido.

Quando si lavora con un clima inclemente, il trucco sta nello sfruttare il tempo, anziché contrastarlo. Una giornata di vento, ad esempio, è perfetta per mostrare i dettagli del velo o di un abito ondeggiante. “Se è prevista neve o c’è una tempesta in arrivo, mi piace coglierne almeno una parte con il grandangolo”, spiega Steph. “La luce che colpisce le goccioline sui bordi crea un effetto stupendo”. Non rinunciare a scattare fotografie solo perché il tempo non è il massimo. Il gran giorno deve essere ricordato così com’è.

Durante una pioggia intensa o una tempesta di neve, Steph solitamente effettua alcuni scatti rapidi per circa un minuto, quindi accompagna gli sposi all’interno per riscaldarsi. “Devi cercare di ottenere il massimo dal tempo a tua disposizione”, dichiara. Se sei un principiante e devi scattare al freddo, è ancora più importante esercitarsi e sperimentare le impostazioni prima del gran giorno, in modo da accelerare le cose. Può valere anche la pena di fare qualche scatto di prova, prima di chiedere alla coppia di entrare nell’inquadratura.

Steph consiglia inoltre di portare alcuni panni ad asciugatura rapida per pulire gli obiettivi e uno scaldamani, perché con le dita troppo fredde è difficile regolare i controlli delle funzioni. Inoltre, quando scatti a bassa temperatura è consigliabile portare qualche batteria in più, perché il freddo esaurisce la carica più rapidamente.

Che tu debba riprendere un matrimonio estremamente intimo in un panorama spettacolare o una cerimonia informale con pochi amici e familiari, questi consigli e suggerimenti possono aiutarti a cogliere la gioia e l’emozione di questo giorno magico.

Scritto da Loren Cotter

Fonte: Canon

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