La 14a edizione del Premio Carmignac per il fotogiornalismo è dedicata alla condizione delle donne e delle ragazze in Afghanistan.
Il 26 maggio 2023, l’ONG Amnesty International ha pubblicato congiuntamente alla Commissione internazionale dei giuristi (ICJ) un rapporto che esorta la Corte penale internazionale a qualificare gli abusi commessi dai talebani come “crimine contro l’umanità” basato sul genere e sulla sessualità, ai sensi dell’articolo 7 dello Statuto di Roma della Corte.
“Mentre negli ultimi anni il contraccolpo contro i diritti delle donne e delle ragazze si è dispiegato in diversi paesi e regioni, in nessun’altra parte del mondo c’è stato un attacco così diffuso, sistematico e onnicomprensivo ai diritti delle donne e delle ragazze come in Afghanistan. Ogni aspetto della loro vita viene limitato con il pretesto della moralità e attraverso la strumentalizzazione della religione”.
Dalla presa di Kabul da parte dei talebani nell’agosto 2021, il regime si è rafforzato, stabilendo dal novembre 2022 un’applicazione rigorosa della legge della Sharia e mettendo a tacere le donne, le ragazze e le minoranze LGBTQIA + 2. Private dei loro diritti fondamentali, sono sottoposti a discriminazione sistematica – esclusione dalla scuola dopo la scuola primaria, dalla vita politica e pubblica – e impediti di muoversi, lavorare e scegliere il proprio abbigliamento. Vengono regolarmente arrestati, torturati, minacciati di morte e imprigionati. Le violenze e le discriminazioni perpetrate dai talebani sono ampiamente documentate dalla fine degli anni ’90 e violano i diritti umani riconosciuti in numerosi trattati internazionali, di cui l’Afghanistan è firmatario.
La 14a edizione del Premio Carmignac al fotogiornalismo intende sostenere un progetto volto a documentare per iscritto e per immagini questo “crimine contro l’umanità” attraverso la raccolta di prove legalmente ammissibili. Il vincitore beneficerà del supporto di esperti per garantire che le testimonianze siano raccolte in conformità con gli standard legali.
La giuria si riunirà nel novembre 2023 per designare il vincitore. Il reportage si svolgerà da gennaio a giugno 2024 e sarà oggetto di una monografia e di una mostra a fine 2024.
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