fbpx Skip to content

Arnold Odermatt

di Paolo Ranzani

Oggi vi faccio conoscere Arnold Odermatt.

Un personaggio davvero curioso nel panorama della fotografia artistica, anche perché la sua storia era ben lontana dal farlo diventare uno dei fotografi più apprezzati sulla scena artistica dei nostri giorni.

Nacque nel 1925 in Svizzera, nella parte tedesca, dopo le scuole iniziò a lavorare come panettiere, ma poi per motivi di salute abbandonò il lavoro.

Fece varie domande e venne preso per l’addestramento nella polizia stradale.

Un giorno del 1948 decise, di sua iniziativa, di portare la Rolleiflex sulla scena di un incidente, se la cavava bene con la fotocamera, aveva seguito alcuni corsi e si dedicava con serietà all’apprendimento delle tecniche fotografiche, il suo idolo era Werner Bischof dell’agenzia Magnum.

Quando iniziò a corredare i rilevamenti stradali usando la sua macchina fotografica creò non poco disagio tra i suoi colleghi, c’è da dire che a quel tempo, nella polizia svizzera, non era usuale fotografare la scena per acquisire prove, oltre tutto Arnold si impegnava con un po’ troppa creatività e concentrazione nel svolgere il servizio, al punto che tornando in centrale venne richiamato dai suoi superiori che gli fecero la romanzina!

Possiamo immaginare la scena: “Karo il nostro Odermatt, ma chi fi credete di ezzere?! Qui non c’è posten per gli artisten, qui bisogna essere seri und professionalen! Ke balzana idea le è venuta di fare le fotokrafie sulla scena dell’incidente???” 😉

Non si sa bene come siano andate le cose ma dopo una settimana la vecchia toilette, quella non utilizzata del comando di polizia, si trasformò in una camera oscura! In qualche modo riuscì a convincerli sull’efficacia dell’innovazione.

Quando, anni dopo, la sede fu trasferita in un nuovo edificio, Arnold Odermatt, il primo poliziotto fotografo della Svizzera, ebbe il suo laboratorio fotografico. L’uso che Arnold Odermatt fece della macchina fotografica nei suoi primi anni di servizio per i suoi rilevamenti di incidenti stradali, fu una novità rivoluzionaria per la Polizia svizzera.

Per quarant’anni, ligio al suo dovere, fissò nelle fotografie, la quotidianità della Polizia nidvaldese. Le immagine prodotte finivano al massimo sulla stampa locale, in tribunale come prova o sulla scrivania di una compagnia di assicurazioni.

Arnold Odermatt andò in pensione nel 1990 con il grado di tenente, responsabile della Polizia della strada e vicecomandante della Polizia cantonale di Nidvaldo e mai più avrebbe pensato di diventare un artista.

Fu grazie a suo figlio, Urs Odermatt, regista teatrale e cinematografico, che per alcune ricerche per la realizzazione di un cortometraggio, ripescò quell’infinità di immagini e rimanendone colpito riuscì ad organizzare la prima mostra personale a Francoforte.

Lo stile personale di Odermatt era improntato a sobrietà e autenticità.

L’essenzialità che mostravano i suoi rapporti scritti la si ritrova anche nelle sue riprese fotografiche. Indiscutibile la sua maestria artigianale: nulla di essenziale sfugge al suo occhio fotografico.

In KARAMBOLAGE la sua raccolta di fotografie più nota, non si vedono le vittime dell’incidente ma sculture di lamiera avulse dalla realtà. Guarda agli effetti della velocità, della fretta dei tempi moderni, con la tenue malinconia di Jacques Tati.

L’ambiente artistico cominciò a interessarsi a quell’autore e dopo altre mostre e incontri con galleristi, nel 2001, le foto di Arnold Odermatt furono selezionate da Harald Szeemann per la 49ª Biennale di Venezia. Nel 2002 furono messe in mostra da James Rondeau in una personale presso The Art Institute of Chicago e nel 2004 da Urs Stahel nel Museo della fotografia di Winterthur. Da lì in avanti fu un successo dopo l’altro, buona parte dell’archivio della polizia svizzera del canton tedesco ora vale un patrimonio, grazie al serioso e innovatore poliziotto ARNOLD ODERMATT.

Altri articoli di questa rubrica

Condividi

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Vuoi accedere agli eventi riservati?

Abbonati a soli 15€ per 365 giorni e ottieni più di ciò che immagini!

Se invece sei già iscritto ed hai la password, accedi da qui

Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Non è facile trovare un buon educatore!
Appartengo ad una generazione che ha dovuto adattarsi alla scarsa offerta dei tempi. Ho avuto un solo tutor, a cui ancora oggi devo molto. Brevi, fugaci ma intensi incontri in cui il sottoscritto, da solo con lui, cercava di prendere nota anche dei respiri e trarre insegnamento da ogni singola parola.
A causa di questa carenza io e i miei coetanei ci siamo dovuti spesso costruire una visione complementare come autori, designers, critici ed insegnanti e questo ci ha aiutato a costruire qualcosa di fondamentale e duraturo.
Per questo motivo con Cine Sud che vanta un’esperienza di oltre 40 anni nel settore della formazione, abbiamo pensato alla possibilità di offrire dei corsi “one to one”, costruiti sulla base delle esigenze individuali e in campi disparati, che vanno dalla tecnica alla ricerca di nuovi linguaggi in fotografia.
Dei corsi molto vicini a quelli che avremmo voluto avere nel passato, se ce ne fosse stata offerta l’opportunità e la parola opportunità non va sottovalutata, perché ha un peso e una sua valenza e non è spesso scontata.
Ognuno sarà libero di scegliere, sulla base dei nostri consigli, un autore o un tecnico, tra quelli offerti come docenti, e intraprendere un corso che gli offra quello di cui realmente ha bisogno e, eventualmente, ripetere questa esperienza in futuro.
Come quando si va da un eccellente sarto a scegliere con cura un vestito, adattandolo perfettamente al corpo, vogliamo fornirvi il corso che meglio si adatta alle vostre, singole e personali esigenze.
Niente nasce dal caso e per poter essere all’altezza di questo compito e potervi fornire un’offerta diversificata e soddisfacente, abbiamo pensato di sottoporvi un questionario tra il serio e lo scherzoso a cui vi preghiamo di rispondere.
Aiutateci a capire le vostre reali esigenze e chi abbiamo difronte, non ve ne pentirete.
Massimo Mastrorillo

Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Approfondiamo ! per i più intrepidi
X