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PROGETTUALITÀ

Nato a Torino, Massimo Mastrorillo ha studiato presso l’Università di Perugia e si è diplomato in fotografia presso l’Istituto Europeo di Design di Roma, dove attualmente vive. Dopo aver lavorato per anni come fotografo commerciale e per numerosi Travel Magazine italiani e stranieri, decide di dedicarsi al fotogiornalismo, lavorando principalmente a progetti fotografici a lungo termine, analizzando le profonde conseguenze dei conflitti e dei disastri naturali nella società. I suoi lavori sono stati pubblicati su diverse testate italiane e straniere e esposti in gallerie, festival emusei in tutto il mondo e hanno ottenuto numerosi premi tra cui: il World Press Photo, il Pictures of the Year International (Magazine Photographer of the Year), il Best of Photojournalism (Magazine Photographer of the Year), il FNAC “Attenzione Talento Fotografico”, il PDN Photo Annual, l’International Photographer of the Year al 5th Annual Lucie Awards, il Sony World Photography Awards, una nomination per il Prix Pictet 2009 “Earth”, l’Aftermath Grant (finalist, 2011), due nomination per il Prix Pictet (2009 “Earth”, 2015 “Disorder”), due shortilist per il prestigioso Vevey Images Grant (2015-2017). Nel 2011 ha fondato il collettivo MASTODON, insieme al noto fotografo canadese Donald Weber eallo scrittore Larry Frolick, con cui ha lavorato al progetto: “Life After Zero Hour”, sulle conseguenze del disastro nucleare di Fukushima. Mastrorillo ha recentemente ultimato, in collaborazione con Pamela Piscicelli, “Il Mare siamo Noi”, un progetto sui ben confiscati alle mafie in Italia. Un lavoro complesso che prevede un largo utilizzo di immagini e testi (scritti dall’autrice Pamela Piscicelli) nel tentativo di creare un maggiore potere immaginifico e metaforico su un tema così complesso e poco conosciuto. Il “Mare siamo noi” è stato selezionato per il Luma Dummy Book Award 2019 e per l’Images Vevey Book Award e per il Vevey Images Grant. Da diversi anni si dedica all’attività didattica. Ha lavorato presso la Scuola Romana di Fotografia di Roma (diversi dei suoi studenti hanno intrapreso carriere professionali di successo), la John Kaverdash di Milano, la Leica Akedemie. Nel 2013 ha fondato la LUZ Academy all’interno dell’agenzia LUZ (nata dalla chiusura dell’Agenzia Grazia Neri) di cui è stato per due anni anche talent manager e art director. L’obiettivo di tale academy era quello di dare la possibilità di creare nuovi talenti all’interno dell’agenzia e consentire agli autori dello staff di svolgere un’attività formativa di alto livello. Dal 2016 è docente di Fotografia documentaria e direttore didattica presso la REA Academy di Roma e dal 2017 insegna Fotografia Contemporanea presso l’Accademia di Costume e Moda di Roma. Nel 2015 fonda Door, una factory per l’ideazione, la progettazione e la diffusione della cultura visiva ed in particolare fotografica. Nel corso di questi anni Door ha avuto modo di collaborare con autori del calibro di Ricardo Cases, Antonio Xoubanova, Federico Clavarino, Max Pinckers, Niccolò De Giorgis, Martin Kollar, Rafal Milach, Bertien Van Manen, Anouk Kruitof, Oscar Monzon, David Campany, Sophie Ristelhueber, Adam Broomberg, Julian Germain, Vanessa Winship, Joan Fontcuberta. Nel 2017-18 Door ha dato origine a LIBRO, il primo master sul Libro Fotografico in Italia, in cui dieci autori, tra fotografi e graphic designer (J Carrier, Ricardo Cases, Jason Fulford, Eloi Gimeno, Hans Gremmen, Jeffrey Ladd, Massimo Mastrorillo, Ed Panar, Gregoire Pujade-Lauraine, Antonio Xoubanova) insegnano e interagiscono con gli studenti con workshop, talk e tutoraggio on line. Sempre con Door e in collaborazione con la galleria Materia, Mastrorillo ha ideato la talent call internazionale LATENT che prevede la scelta di un autore per una residency e la produzione di un progetto sulla città di Roma. La call ha ricevuto una media di quasi 200 submission per ogni edizione. Mastrorillo è stato per circa tre anni Leica Ambassador.

Premi

  • Fujifilm Euro Press Photo Awards/ Italia 2005  section Europe.
  • Honorable mention Korea International Documentary
  •  Photo Award 2005 for “Mozambique a decade of peace between poverty and Dream”
  • World Press Photo 2006: Nature 1st prize singles
  • 63 Pictures of the Year International contest: third place Magazine Photographer of the Year
  • 2006 NPPA Best of Photojournalism contest: third prize Photojournalist of the Year.
  • Humanity Photo Awards 2006: first prize Traditional Rites for “Zione, between moon and stars”.
  • Bronze AOP Photography Award Document 2007
  • PDN’s Photo Annual Contest 2007/Photojournalism
  • International Photography Awards 2007- Professional photographer of the year/ Editorial
  • FNAC Prize “Attenzione Talento Fotografico 2007”
  • International Photographer of the Year at the 5th Annual Lucie Awards (2007)
  • La Nazione Prize at the Lucca Digital Photofestival
  • Sony World Photography Awards: third prize Contemporary Issues (2008)
  • Nomination for the Prix Pictet 2009 “Earth”,
  • Aftermath Grant (finalist 2011)
  • Second price in the 4th edition of Premio del Paesaggio Regione Sardegna.
  • PDN’s Photo Annual contest 2012/Photojournalism
  • Nominated for the Prix Pictet 2015 “Disorder”
  • Shortlisted for the Vevey Images Grant 2015-2017

Libri

  • Kurdi, un popolo in esilio. Mazzotta editore
  • Mozambico, il futuro è possibile. Edizioni Leonardo
  • ALIQUAL. Skinnerbox editore

Residenze d’artista

  • OMNELAB artists in residence (May 31st-June  11th 2016, Castelfranco Veneto, Italy)

Conferenze

  • Franklyn and Marshall College, Lancaster, Pennsylavania,

U.S.A.

  • Bursa Photofestival, Turkey
  • Zaman “Time in Turkey” Project, Istanbul, Turkey

Direzione artistica

  • Photopia Festival, Reggio Calabria, April 2016
  • Latent Call

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Visioni Divergenti:
One to One con Massimo Mastrorillo

 

Nella società dell’immagine l’ipervisibilità rende ciechi, insensibili, conformi anche quando non lo siamo. Obiettivo principale del corso è imparare a guardare in una modalità diversa, che si discosti dalle mode e dalle didascalie del reale. Una visione capace di arrivare in profondità attraverso l’evocazione, l’immaginazione e l’indagine.

Cosa imparerai

• Sviluppare le capacità autoriali e creative, l’approccio tecnico e la consapevolezza degli studenti.
• Apprendere come rendere concettualmente valido il proprio lavoro e sviluppare una personale visione e capacità di lettura, nell’ambito della fotografia documentaria e del fotogiornalismo.
• Abituare gli studenti ad avere cura della precisione e del dettaglio, nella fase sia realizzativa che di editing e di presentazione dei propri lavori.
• Insegnare a raccontare delle storie, cercando di mantenere un perfetto equilibrio tra forma e contenuto.
• Spingere gli allievi a sganciarsi da soluzioni narrative stereotipate.
• Imparare a utilizzare le immagini come se fossero delle parole, a “vedere” in maniera diversa, usando tutti gli organi di senso e non solo quello della vista.
• Editing e creazione di una sequenza.

Andrea Alessandrini
Andrea Alessandrini
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Continua fonte di stimoli visivi e di idee. Mi ha insegnato a cercare sempre un punto di vista originale. In poco tempo ha cambiato il mio modo di pensare la fotografia.
Alessandro Imbriaco, Agenzia Contrasto
Alessandro Imbriaco, Agenzia Contrasto
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Massimo, mi ha seguito per un anno come docente alla Scuola Romana di Fotografia. É stato un insegnante generoso e appassionato che ha sostenuto il mio lavoro dentro e fuori dalla scuola
Emanuele Brutti, autore di Index G
Emanuele Brutti, autore di Index G
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Massimo è stato fondamentale nella mia formazione. Mi ritengo fortunato ad averlo avuto come insegnante e tutor. A lui devo lo sviluppo del mio linguaggio e la mia crescita come autore.
Francesco Biasi e Chiara Bandino, <br> Fondatori della galleria Fonderia 20.9 di Verona
Francesco Biasi e Chiara Bandino,
Fondatori della galleria Fonderia 20.9 di Verona
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Massimo ci ha seguito per diversi anni nella nostra formazione dandoci continui imput e incoraggiamenti ed è per noi un privilegio poter collaborare con lui attraverso la nostra galleria.
Lorenzo Meloni, Magnum Photos
Lorenzo Meloni, Magnum Photos
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Quando ho cominciato ad interessarmi alla fotografia, la mia conoscenza era molto limitata e per lo piu' basata su quello che vedevo pubblicato da giornali e premi. Massimo mi ha aiutato a conoscere nuovi approcci e linguaggi che mi hanno permesso di fondare le basi per costruire la mia fotografia.
Luca Santini, Agenzia Contrasto
Luca Santini, Agenzia Contrasto
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Massimo mi ha insegnato tanto e grazie a lui sono riuscito a realizzare il mio libro BLU.
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Lo Spazio Fotografico:
One to One con Giulia Marchi

Cosa Imparerai

La fotografia è una disciplina analitica. Prevede una scomposizione organica finalizzata alla ricerca di un ordine, di una struttura. Il percorso proposto mira a fornire gli elementi critici necessari all’esplorazione ed alla realizzazione del contenuto di una immagine. Lo faremo partendo da un testo, che diverrà parte integrante del progetto fotografico supportando e stimolando le scelte che i vostri occhi faranno. Tentare un approccio meditato; lo scatto mentale precede infatti quello fisico, quello reale determinandone le scelte. Ad ogni partecipante verrà assegnata una città da “Le città invisibili” di Italo Calvino. Le parole consentono di immaginare, la descrizione della città guiderà la ricerca come in un ”gioco di specchi” nel quale il testo e le fotografie instaureranno un dialogo costantemente aperto e di supporto reciproco.

Giulia Marchi è nata a Rimini nel 1976, dove vive e lavora. Ha studiato lettere Classiche all’Università degli Studi di Bologna. Si occupa di fotografia affiancando alla sua ricerca collaborazioni didattiche con Università e spazi museali tenendo corsi di alta formazione e master. Ricerca letteraria e approccio concettuale sono precisi stilemi del suo linguaggio fotografico. La sua formazione artistica di forte impronta letteraria l’ha portata ad un’espressività spesso connotata di narrazione, anche quando la forma scelta (spesso la fotografia, ma non solo) non rende la lettura così immediata, ma rimanda a combinazioni successive, come codici che prima ancora di essere decifrati si lasciano interpretare da una sorta di fascinazione, sia per il sapiente uso dei materiali che per la comunicatività dell’immagine, spesso ingannevole alla prima osservazione, ma ugualmente attribuibile alla poetica dell’artista. Tutto nel processo creativo è collegato, intrecciato, caratterizzato da una ricerca inequivocabile. Con il suo lavoro aspira a una totalità, a un’attitudine a sentire l’opera prima ancora di comprenderla. Contaminare la scena artistica con materiali è parte integrante del lavoro dell’artista. La ricerca è riflessione, richiede conoscenza, studio e comprensione profonda. Il lavoro non è solo visivo ma trascende la visione, conducendoti in spazi tattili in cui l’immagine è modellata per sottendere un pensiero ben strutturato ma da decodificare.
Mostre personali (selezione): 2020 / La natura dello Spazio logico, a cura di Angela Madesani, LABS Contemporary Art , Bologna 2015 / Rokovoko, Matèria, Roma 2014 / Multiforms, Photographica Fine Art Gallery, Lugano 2013 / Multiforms, The Format Contemporary Culture Gallery, in collaboration con “CAP (Contemporary Art Projects), Milano 2013 / Imprevedibile, Galerie Editions Camos, Monaco di Baviera 2012 / Sub caelum nubilum, Photographica Fine Art Gallery, Lugano
Mostre colletive (selezione): 2020-21 / Stasi frenetica, Artissima Unplugged, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino 2020 / Multiforms, LABS Contemporary Art, Bologna 2020 / Resistance & Sensibility, collezione Donata Pizzi, Fotografie forum Frankfurt, Frankfurt am Main 2019 / Grass is greener, Matèria Gallery, Roma 2019 / INCURSIONI D’ARTE NELLA CIVILTA’, Fondazione P. Luigi e Natalina Remotti, Genova 2018 / Dialogue #1, Matèria, Manifesta12, Palermo 2018 / DA UNO A DIECI…., a cura di Claudio Composti e Emanuele Norsa, Milano 2018 / L’altro sguardo fotografie italiane 1965 – 2018, a cura di Raffaella Perna, Palazzo delle Esposizioni, Roma 2018/ Spatium, a cura di Angela Madesani, Palazzo Visconti, Brignano Gera d’Adda, Bergamo 2017 / One giant leap, Matèria, Roma 2017 / Oltre i luoghi – Tra descrizione e narratività, un progetto a cura dell’Assessorato alle Arti del Comune di Rimini, Museo della Città “L. Tonini”, Rimini 2017 / Matèria/Oslo, a cura di Niccolò Fano e Federico Grandicelli, Oslo 2016 / Murmur, Flowers Gallery, Londra 2016 / Paragone (antico – contemporaneo), a cura di Alessandro Marchi e Danilo Montanari, Fortezza rinascimentale, San Leo – Rimini 2015 / Basso Continuo, Magazzini Criminali, Sassuolo 2015 / Nuove proposte e acquisizioni, CAMUSAC (Museo d’Arte Contemporanea di Cassino), Cassino 2015 / LOOK/15 : EXCHANGE, a cura di Anna Fox, Tate Liverpool, Liverpool 2015 / Sull’orlo, SI FEST 24, Savignano Sul Rubicone 2012 / Hybrid Spaces/ Spazi Ibridi, Fondazione Francesco Fabbri. Palazzo Giacomelli, Treviso 2011-12 / Nuovi Sguardi su Antonioni, in collaborazione con Associazione Michelangelo Antonioni, MLB HomeGallery, Ferrara
RESIDENZE: 2012/ Hybrid Spaces/ Spazi Ibridi, Francesco Fabbri Foundation. Palazzo Giacomelli, Treviso
PREMI: 2018 Premio Rotary Arte Fiera 2018 (Rotaract) con il lavoro “Camera Anecoica”, Bologna 2013 Multiforms, finalista al premio BNL Gruppo BNP Paribas, MIA Art Fair, Milano
PUBBLICAZIONI: Photobook L’immagine di un’immagine, a cura di Silvia Bordini postmedia book 2020, Milano Un’apparizione di superfici, a cura di Luca Panaro APM Edizioni 2017, Carpi (MO) Oltre i luoghi tra descrizione e narratività, a cura di Roberta Valtorta e Giampaolo Proni Catalogo della mostra Oltre i luoghi, Museo della città Rimini, EDITRICE QUINLAND 2017, Bologna
LIBRI D’ARTISTA: Tutto procede con un tempo fortissimo, testi di Lorenzo Balbi e Danilo Montanari 2019 Ghost book, Self Published Percezione ridotta all’osso, testo di Giulio Paolini, Self Published 2017 Itaca, testo di Gemma Padley, Danilo Montanari Editore, Ravenna 2015 Rokovoko Self Published Multiforms, testo di Bruno Corà, Danilo Montanari Editore, Ravenna 2013 Photography is an attitude, Self published 17:17 Giulia Marchi/Mustafa Sabbagh, Danilo Montanari Editore, Ravenna 2014 FUNDAMENTAL, Self Published Le sue opere sono conservate nella collezione del MAXXI di Roma, del CAMUSAC di Cassino e della Collezione Maramotti di Reggio Emilia e in importanti collezioni private. Il suo lavoro è rappresentato da Matèria Gallery, Roma e da LABS Contemporay Art, Bologna

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One to One
con Fabio Barile

Fabio Barile nasce a Barletta nel 1980 e studia fotografia alla Fondazione Studio Marangoni a Firenze. Nel 2007 viene selezionato fra i quindici finalisti del premio “Atlante Italiano 007” e le sue immagini sono state esposte al MAXXI.
La sua prima personale, “Diary n°0 – Things that do not happen” del 2009, viene inclusa nel circuito del Festival Internazionale di Fotografia di Roma e, nello stesso anno, il suo progetto “Among” fa parte della mostra “Tempi Osceni, Moments de la photographie contemporaine italienne II” al Centre d’Art Dominique Lang in Lussemburgo e al Foto Festival di Atene. 

Nel 2012 il dummy “Soli Finti” viene selezionato per il Dummy Award del Photobook Festival a Le Bal, Parigi, e nel 2015 partecipa alla collettiva del Festival Internazionale di Fotografia di Roma con il suo lavoro “Homage to James Hutton”. 

Nel 2017, in seguito alla personale presso la galleria Matèria, che lo rappresenta, espone il suo lavoro dedicato alla geologia “An investigation of the laws observable in the composition, dissolution and restoration of land” all’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, creando un dialogo con il materiale dell’archivio fotografico dell’Istituto, lo stesso progetto sarà esposto nel 2019 nella mostra curata da Foam “On Earth – Technology and the natural world” a Les Rencontres de la photographie d’Arles e nella mostra “Le forme del tempo” al Centro per le Arti Visive Pescheria di Pesaro, insieme al lavoro di Domingo Milella.

Nel 2020 il suo ultimo lavoro “Works for a cosmic feeling” è stato pubblicato sul Magazine internazionale di fotografia contemporanea FOAM. 

Cosa Imparerai

Lo scopo del corso è lo scardinamento dell'idea di progetto nella sua forma chiusa e definita.
Partendo dal progetto che si vuole sviluppare, si analizzerà nella sua estensione passata e possibile trasformazione futura, come unico percorso evolutivo.

Bonus riservati

Il Progetto Fotografico:
One to One con Giorgio Barrera

Cosa Imparerai

La costruzione del progetto fotografico attraverso la sequenza e il riconoscimento del contenuto simbolico delle immagini

Spesso ci si arena sul mettere in ordine le immagini e le idee che compongono il proprio lavoro.
La fase della sequenza – che deve accompagnare il progetto e non essere solo la fase finale - è quella più delicata perché rivela eventuali carenze e lacune progettuali e può mettere in discussione il lavoro svolto.
Questo corso si rivolge a chi lavora a un progetto e ha bisogno di focalizzare l'attenzione su questioni di linguaggio, teoriche e pratiche. La sequenza di una serie fotografica è la cartina di tornasole di ciò che si produce. Può essere realizzata in molti modi ma spesso la si porta avanti senza un criterio esatto.
Normalmente la riflessione sulla scelta delle immagini che compongono una serie avviene attraverso una forma di intuito che prescinde le immagini stesse, come se il nostro pensare cercasse qualcosa di ulteriore che nelle immagini non c'è. Occorre concentrarsi invece sull'immagine in sé: scoprire i contenuti simbolici e comunicativi porta alla creazione di un discorso che ci prende per mano e ci conduce in un viaggio per immagini che gli restituisce vitalità permettendogli così di esprimere al meglio il loro contenuto.

Giorgio Barrera (1969), lavora con la fotografia, il video e la scrittura. Focalizza la sua ricerca sull’analisi dei linguaggi visivi, la creazione di immaginari, sul rapporto realtà e soggettività. Il suo approccio è sempre stato diretto a creare un rapporto diretto con lo spettatore e a ritenere l’arte strumento utile per la comprensione del reale. È stato assistente di Joel Meyerowitz ed ha vinto, tra gli altri, i premi Baume & Mercier, Canon, FNAC, ha collaborato con vari Istituti di Cultura Italiani, con il Mibact e altre varie istituzioni e gallerie. Ha pubblicato un saggio dal titolo La battaglia delle immagini che introduce una forma creativa di mediattivismo da realizzarsi con le immagini. È tra i fondatori del collettivo artistico Fotoromanzo Italiano. Attualmente sta realizzando un documentario sulla tempesta VAIA e una ricerca sull’uso dei colori nelle architetture di Edoardo Gellner in residenza a Dolomiti Contemporanee. Docente alla scuola BAUER di Milano è curatore dei seminari Anatomia e dinamica di un territorio in collaborazione con l’Università di Padova. Si interessa di agricoltura biodinamica e dei processi della natura.

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Dicono di Giorgio:

L’atto del fotografare come verifica della fruizione di uno spazio e come narrazione di luoghi e persone:
One to One con Filippo Romano

Dopo gli studi all’I.S.I.A. di Urbino, si specializza all’International Center of Photography I.C.P. di New York; attualmente risiede e lavora a Milano. Si occupa di architettura e città. Ha pubblicato su Abitare, Domus, The Plan, Rivista Studio e su tutte le più importanti riviste di architettura internazionali Nel 2010 e nel 2014 ha esposto alla biennale di architettura di Venezia. Nel 2014 espone al Canadian Center of Architecture C.C.A. il progetto Found in Translation a cura dello storico Guido Beltramini sull’influenza Palladiana nelle architetture di Thomas Jefferson. Dal 2011 porta avanti un progetto a lungo termine su Nairobi che è stato esposto alla Triennale nel 2013 nell’ambito della mostra Made in Slums. Nel 2017 vince il Kassel Book dummy award con il progetto Watertanks Nairobi. Insegna fotografia al al master di fotografia dello IUAV di Venezia. Ha documentato la costruzione del progetto architettonico di Herzog & De Meuron per la nuova sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano. Nel 2019 è uno dei fotografi della mostra Amare l’architettura su GioPonti al MAXXI di Roma. Alcune delle immagini  su Gio Ponti sono state acquisite nella collezione permanente del museo. Recentemente ha documentato la realizzazione del Pirelli Learning Center a Milano e del Mapei football Center a Sassuolo per Onsite Studio Architecture.
www.filipporomano.it

Cosa imparerai

L'obiettivo di questo One to One è l'acquisizione di strumenti e competenze per la documentazione degli spazi umani: Il docente Filippo Romano ti guiderà verso una fotografia orientata alla narrazione dei luoghi e delle persone.

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Reg. Tribunale Ordinario di Catanzaro n.1422/2022 del 28/4/2022 RG N.980/2022  

Autore ed Editore Francesco Mazza Cine Sud Srl  Sede legale Corso Mazzini, 189 – 88100, Catanzaro P. Iva: 02972620799

Direttore responsabile Rino Giardiello           Iscriz. Albo Giornalisti N.126559

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Dimmi chi sei e ti dirò che workshop fa per te

Non è facile trovare un buon educatore!
Appartengo ad una generazione che ha dovuto adattarsi alla scarsa offerta dei tempi. Ho avuto un solo tutor, a cui ancora oggi devo molto. Brevi, fugaci ma intensi incontri in cui il sottoscritto, da solo con lui, cercava di prendere nota anche dei respiri e trarre insegnamento da ogni singola parola.
A causa di questa carenza io e i miei coetanei ci siamo dovuti spesso costruire una visione complementare come autori, designers, critici ed insegnanti e questo ci ha aiutato a costruire qualcosa di fondamentale e duraturo.
Per questo motivo con Cine Sud che vanta un’esperienza di oltre 40 anni nel settore della formazione, abbiamo pensato alla possibilità di offrire dei corsi “one to one”, costruiti sulla base delle esigenze individuali e in campi disparati, che vanno dalla tecnica alla ricerca di nuovi linguaggi in fotografia.
Dei corsi molto vicini a quelli che avremmo voluto avere nel passato, se ce ne fosse stata offerta l’opportunità e la parola opportunità non va sottovalutata, perché ha un peso e una sua valenza e non è spesso scontata.
Ognuno sarà libero di scegliere, sulla base dei nostri consigli, un autore o un tecnico, tra quelli offerti come docenti, e intraprendere un corso che gli offra quello di cui realmente ha bisogno e, eventualmente, ripetere questa esperienza in futuro.
Come quando si va da un eccellente sarto a scegliere con cura un vestito, adattandolo perfettamente al corpo, vogliamo fornirvi il corso che meglio si adatta alle vostre, singole e personali esigenze.
Niente nasce dal caso e per poter essere all’altezza di questo compito e potervi fornire un’offerta diversificata e soddisfacente, abbiamo pensato di sottoporvi un questionario tra il serio e lo scherzoso a cui vi preghiamo di rispondere.
Aiutateci a capire le vostre reali esigenze e chi abbiamo difronte, non ve ne pentirete.
Massimo Mastrorillo

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