a cura di Simone Azzoni.
“Le fotografie sono il mio mezzo per trovare un senso ed un equilibrio nella complessità dell’esperienza umana. Con questo lavoro voglio condividere un’analisi, dei punti di domanda, sulla guerra e sul fatto che viene combattuta principalmente da ragazzi che spesso non hanno contezza precisa di ciò che andranno a sostenere. Con la mia opera, cerco una connessione emotiva con l’osservatore senza fornire una rappresentazione diretta della realtà, sovvertendo la linea del tempo con l’eliminazione della brutalità del presente, creo un tempo sospeso e sostituisco il senso definitivo con la domanda, una richiesta di partecipare con me in un processo di riflessione condivisa”
“With this work, I aim to share an analysis and raise questions about war, particularly the fact that it
is primarily fought by young men and women who often have little awareness of what they are
about to endure. Through my art, I seek an emotional connection with the viewer without providing
a direct representation of reality. By subverting the timeline and eliminating the brutality of the
present, I create a suspended time and invite reflection on this theme”. Yvonne De Rosa
Il libro A Mia Madre è edito da Roberto Nicolucci
Yvonnne De Rosa è rappresentata da Studio Faganel – Gorizia
opening 08.11.2025 from 19.00 p.m
venerdì dalle 16 alle 19 . to 7 p.m.
sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19
Aperto anche su prenotazione anticipata
email: grenze.arsenali.fotografici@gmail.com
No comment yet, add your voice below!