2022 RIEPILOGO HASSELBLAD HEROINES – LOLA AKINMADE ÅKERSTRÖM

L’edizione 2022 Hasselblad Heroines si è appena conclusa con otto talentuose fotografe, selezionate da diverse aree geografiche, che stanno facendo la differenza nel mondo della fotografia. Oggi scopriamo il lavoro di Lola Akinmade Åkerström.

VIAGGIARE IN TERRITORI INESPLORATI

Originaria della Nigeria, Lola Akinmade Åkerström ha trovato la sua casa a Stoccolma, in Svezia, dove ha avviato un’attività di successo come autrice di best seller, fotografa di viaggio e narratrice pluripremiata. Ma la strada per diventare una fotografa di viaggio di successo non è stata sempre facile e la missione di Lola di dare alle donne nere più spazio nel mondo della fotografia di viaggio l’ha spinta a eccellere in molteplici campi creativi.

Lola ha lottato all’inizio della sua carriera per trovare un mentore che le somigliasse, che la aiutasse a immaginare le possibilità di essere lei stessa una fotografa di viaggio.

“Ho sempre amato viaggiare e sapevo che essere una narratrice itinerante sarebbe stata in qualche modo nel mio futuro“, ha spiegato. Una delle mie missioni è così diventata aprire lo spazio alla prossima generazione di fotografi di viaggio“.

Per Lola, un’eguale rappresentanza nel settore della fotografia significa che le donne ottengono più risorse per creare. “Incoraggiare più donne nella fotografia professionale significa fornirci supporto, risorse, piattaforme e rispetto“.

E nel corso della sua carriera, ha visto cambiamenti positivi nel settore e ha trovato il sostegno di diversi gruppi.

“Quando si tratta di fotografia di viaggio professionale, sono entusiasta e incoraggiata dall’ondata sempre crescente di nuove fotografe, che stanno portando uno sguardo fresco e dinamico nei loro rispettivi campi. La mia speranza è vedere più inclusione quando si tratta in particolare del campo della fotografia di viaggio, sostenendo, mettendo in luce ed elevando più donne nere all’interno dello spazio.” Ha aggiunto: “Mi piacerebbe particolarmente mettere in evidenza Polly Irungu e l’incredibile piattaforma che ha costruito chiamata Black Women Photographers. È una comunità globale e una directory di donne nere e fotograf* non binary, che i brand possono utilizzare per trovare la visione di cui hanno bisogno”.