Per lo più lo chiamiamo REPORTAGE.
Dal dizionario reportage 〈rëportàaˇ∫〉 s. m., fr. [der. del v. reporter «riferire»].
In italiano la definizione corretta è -fotogiornalismo- e cioè l’attività giornalistica in cui la documentazione fotografica è parte preminente o unica. A livello più elementare, fotogiornalismo significa raccontare storie con le fotografie, ovviamente si suppone che siano e debbano essere ”storie vere” e il giornalista deve cercare di raccontare la storia dietro la foto nel modo più equo, equilibrato e imparziale possibile.
Un fotoreporter può lavorare praticamente ovunque e per chiunque ma principalmente la committenza arriva dalle riviste, dai periodici e siti web di notizie. Si può essere freelance senza una committenza precisa mentre altre volte si è inviati da una testata giornalistica che può richiedere una copertura specifica o richiedere un impegno per un determinato periodo di tempo.
Come ogni cosa che riguarda la fotografia ovviamente ci sono sfumature da approfondire molto differenti tra di loro, ma nel complesso questo è il lavoro del fotogiornalista.
Dalle immagini che producono i fotogiornalisti si può tracciare una linea del tempo che passa, il percorso del mondo e degli esseri umani, questa linea è spesso funestata di eventi drammatici, tranne qualche evento più leggero come una partita di calcio, un recordi sportivo, una strabiliante vincita alla lotteria o l’annuncio di un vincitore ad un festival importante, le notizie corrono sulla cronaca più triste che si possa raccontare e anche quest’anno i cittadini del mondo sono riusciti e riempire di avvenimenti drammatici ogni giorno dell’anno, alcuni “non voluti”, come la morte della Regina, notizia che ci ha rapito per parecchie settimane, altri che non avremmo voluto vedere come l’invasione della Russia in Ucraina. Queste due “news” che ho citato sono gli avvenimenti più fotografati dell’anno, in terza posizione ci sono gli eventi della natura quando si infuria anche a causa della nostra incapacità di vivere in sintonia con il pianeta creando così un ambiente ostile a noi stessi.
La redazione di Phocus Magazine ha selezionato 24 fotografie di reportage dal mondo per i 12 mesi dell’anno, abbiamo provato a scegliere le immagini che possano essere la sintesi di ciò che abbiamo vissuto nel 2022.
Ve le proponiamo qui di seguito.
Altri articoli di questo autore
OLIVIERO TOSCANI : LA CACCA E’ L’UNICA COSA CHE SI FA SENZA COPIARE GLI ALTRI.
Adolfo Porry-Pastorel. Fotogiornalismo e piccioni viaggiatori
I ritratti di Teatri di Patrizia Mussa
SOPHIE CALLE “La fotografia come testimone di me stessa”
Marino Parisotto è morto. E lo ha fatto in un silenzio assurdo.
Vittorio Storaro – L’armonia e il conflitto tra luce, ombra e colori
André Kertész, prima di Bresson di Capa e di Brassai.
Jimmy Nelson cerca la bellezza nelle radici dell’essere umano
EDWARD CURTIS – 30 anni per raccontare i nativi americani
Il calendario Pirelli 2024 – “Non nasciamo ‘senza tempo’, ma lo diventiamo”. Prince Gyasi
“Il magico studio fotografico di Hirasaka” di Sanaka Hiiragi
Paolo Ranzani: Margaret Bourke-White L’Obiettivo Rivoluzionario di una Fotografa Iconica
Paolo Ranzani: Il mondo colorato di WES ANDERSON
TIZIANO TERZANI – “L’immagine è un’esigenza lì dove le parole da sole non bastano.”
TOMMASO OTTOMANO – IL REGISTA DEI MANESKIN
Tutti pazzi per SUZY SOLIDOR!
“IL BACIO DI GIUDA: FOTOGRAFIA E VERITÀ” di JOAN FONTCUBERTA
“Kodachrome” il film e la storia vera.
L’abilità del fotografo che racconta la disabilità.
La mutazione della comunicazione visiva nella politica e il ritratto di Paul Stuart che cambiò la percezione collettiva del Cavaliere
EUGENE SMITH “La fotografia è una voce piccola, ma a volte funziona”
Ansel Adams. “The negative is the score, and the print is the performance”.
Il primo poster cinematografico
David Burnett, professione reporter: dal Vietnam alle Olimpiadi.
IN VIAGGIO CON MARIA VITTORIA BACKHAUS
Paolo Ranzani con ANFM a Matera per la convention 2023
Sapreste fotografare “L’INCLUSIONE”?
Addio alla dolce e gentile signora MARIROSA TOSCANI BALLO
22 anni e guadagnare un milione di dollari con gli NFT?
L’intelligenza artificiale in fotografia: cambierà i paradigmi della nostra vita e della creatività?
ITALIA IN-ATTESA. 12 racconti fotografici
Gregory Crewdson. Eveningside – in anteprima internazionale a Torino
A TUTTO POP CON ANDY WARHOL-Due mostre per celebrare le opere della più celebre icona pop del mondo.
Ciao DOUGLAS KIRKLAND, raccontami ancora di Marilyn Monroe
Giuseppe Pino. Un misto di sangue siciliano, svizzero e francese, ha iniziato a foto-grafare “per rabbia”.
Christo e Jeanne-Claude. Projects
ADDIO AD UN RIVOLUZIONARIO, ADDIO A WILLIAM KLEIN
“LE FOTO CHE FANNO DEL BENE con STEVE McCURRY”
Ap/Punti di vista: AQUA MATER – Salgado a PARIGI in una pagoda
JUST KIDS -Mapplethorpe e Patti Smith- “Io avevo in mente il mio aspetto. Lui aveva in mente la luce. Tutto qui.”
15 MINUTI CON…ANTONIO STELLA – La fotografia della natura
RON GALELLA, PAPARAZZO SUPERSTAR – Il fotografo delle Stelle
[Video] 15 MINUTI CON… Valentina Brancaforte – PAÎS -Due storie che in incontrano, una ragazza che vuole esistere e un paese siciliano che sta scomparendo.
[Video] 15 MINUTI CON… Corrado Tria – Koimao: etimo di “coma”, perché voglio capire, alla radice, cosa realmente provo, non soffermandomi all’apparenza.
“Remain in light” Inaugurazione della mostra fotografica di Guido Harari ad Ancona
Tony Gentile – Il fotoreporter che fece l’icona e ne pagò le spese
Fotografo ritrattista. Venti anni di esperienza nella fotografia di “people” spaziando dal ritratto per celebrity, beauty, adv e mantenendo sempre uno sguardo al reportage sociale.
Ha coordinato il dipartimento di fotografia dell’Istituto Europeo di Design ed è docente di Educazione al linguaggio fotografico presso la Raffles School, Università di design di Milano.
Il suo portfolio comprende lavori autoriali e commerciali per FIAT, Iveco, Lavazza, Chicco, Oréal e la pubblicazione di quattro libri fotografici: “Ecce Femina” (2000), “99 per Amnesty” (2003),
“La Soglia. Vita, carcere e teatro” (premio reportage Orvieto Prof. Photography Awards 2005),
“Go 4 it/Universiadi 2007”.
Ha curato l’immagine per vari personaggi dello spettacolo, Arturo Brachetti, Luciana Littizzetto, Fernanda Lessa, Antonella Elia, Neja, Eiffel65, Marco Berry, Levante …
Negli ultimi anni ha spostato la sua creatività anche alle riprese video, sia come regista che come direttore della fotografia, uno dei suoi lavori più premiati è il videoclip “Alfonso” della cantautrice Levante (oltre otto milioni di visualizzazioni).
Ha diretto il dipartimento di fotografia dello IED di Torino ed è docente di “Educazione al linguaggio fotografico” presso la RM Moda e design di Milano.
Paolo Ranzani è referente artistico 4k in merito al progetto “TORINO MOSAICO” del collettivo “DeadPhotoWorking”, progetto scelto per inaugurare “Luci d’Artista” a Torino.
E’ stato nominato da Giovanni Gastel presidente AFIP Torino.
Nel 2019 il lavoro fotografico sul teatro in carcere è stato ospite di Matera Capitale della Cultura.
Pubblicati e mostre:
“Ecce Femina” (2000),
“99 per Amnesty” (2003),
“La Soglia. Vita, carcere e teatro” (premio reportage Orvieto Prof. Photography Awards 2005),
“Go 4 you/Universiadi 2007” ,
Premio 2005 per il ciack award fotografo di scena
Premio 2007 fotografia creativa TAU VISUAL
Premio 2009 come miglior fotografo creativo editoriale
Ideatore e organizzatore del concorso fotografico internazionale OPEN PICS per il Salone del Libro di Torino – 2004
Dal 2017 scrive “Ap/Punti di vista” una rubrica bimestrale di fotografia sul magazine Torinerò.
No comment yet, add your voice below!